La Commissione Europea ha approvato il quarto IPCEI (Important Project of Common European Interest) denominato Hy2Move, dedicato allo sviluppo di tecnologie a idrogeno nel settore della mobilità. Il progetto vede un finanziamento congiunto di 1,4 miliardi di euro per 13 iniziative che saranno implementate in sette paesi membri: Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna. Questi fondi pubblici hanno l'obiettivo di attirare ulteriori 3,3 miliardi di euro di investimenti privati.
Il focus del Hy2Move è ampio e riguarda vari aspetti della mobilità sostenibile, inclusi lo sviluppo di applicazioni per l'integrazione dell'idrogeno nei trasporti (stradali, marittimi e aerei), l'innovazione nelle fuel cell e nuove soluzioni per lo stoccaggio di H2, particolarmente critico per il settore aereo. Inoltre, si punta allo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di idrogeno specificamente per stazioni di rifornimento.
Queste innovazioni tecnologiche sono considerate essenziali per l'industrializzazione su larga scala di celle a combustibile destinate a diversi settori, inclusi il trasporto su strada, marittimo, aviazione e anche applicazioni stazionarie. Giorgio Girondi, presidente di UFI Hydrogen e fondatore del gruppo UFI Filters, ha sottolineato l’importanza strategica dell'idrogeno per supportare la transizione dell'economia europea verso un futuro più sostenibile e circolare.
Hy2Move si propone quindi come un acceleratore chiave per implementare la strategia aziendale di UFI, mirando a promuovere la diffusione delle tecnologie di mobilità alimentate a idrogeno attraverso un significativo impegno in ricerca e sviluppo. Con questa visione, il gruppo si colloca all'avanguardia nel settore tecnologico europeo, contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi di sostenibilità del continente.
All'interno della stessa iniziativa IPCEI Hy2Move, altri progetti rilevanti includono quelli promossi da grandi nomi dell'industria come Airbus e BMW nei paesi partecipanti, concentrati su sfere diverse al fine di ampliare ulteriormente il raggio di azione dell'idrogeno nel contesto europeo. La diversità e l'ampiezza dei progetti riflettono l'impegno significativo che l'Unione Europea intende mantenere nello sviluppo di una mobilittà più pulita e innovativa.