Leapmotor B10: la SUV cinese da 12 mila euro arriverà in Europa?

Doppia motorizzazione e autonomia fino a 600 km: il terzo modello del brand cinese approderà in Europa e dovrebbe avere prezzi competitivi

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a cura di Tommaso Marcoli

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In un mercato automobilistico sempre più orientato verso la mobilità elettrica, il colosso cinese Leapmotor fa il suo ingresso strategico in Europa attraverso una partnership con Stellantis. La B10, SUV elettrico dal design contemporaneo e dalle tecnologie avanzate, rappresenta la punta di diamante di questa espansione commerciale, con un possibile futuro produttivo negli stabilimenti di Saragozza. Già disponibile in Cina con una gamma di cinque allestimenti, il veicolo si posiziona in una fascia di prezzo sorprendentemente competitiva, oscillando tra i 12.000 e i 15.500 euro circa al cambio attuale, cifre che potrebbero però subire variazioni significative una volta approdata nel mercato europeo.

L'estetica della B10 si inserisce perfettamente nel linguaggio stilistico del marchio, presentando elementi distintivi come la sottile firma luminosa alla base del cofano, i fari sdoppiati che conferiscono carattere al frontale, e dettagli premium come le maniglie a scomparsa integrate nella carrozzeria. Con dimensioni di 4.515 mm in lunghezza, 1.885 mm in larghezza e 1.655 mm in altezza, la vettura si colloca nel segmento dei SUV compatti, offrendo però un passo generoso di 2.735 mm che garantisce spazio interno superiore alla media della categoria.

La capacità di carico rappresenta uno dei punti di forza della B10, con un bagagliaio che può contenere fino a 420 litri, espandibili a 1.415 litri abbattendo i sedili posteriori. La versatilità è ulteriormente amplificata dai 95 litri aggiuntivi ricavati sotto il pavimento del vano di carico e dalla presenza di un piccolo frunk anteriore, ideale per riporre i cavi di ricarica.

Sul fronte tecnologico, la Leapmotor B10 non fa compromessi, integrando un sistema di infotainment con display da 14,6 pollici alimentato dal potente chip Snapdragon 8155 di Qualcomm. L'esperienza utente è arricchita da un assistente vocale basato su intelligenza artificiale e dalla compatibilità con Apple CarPlay e Huawei HiCar, garantendo una connettività completa per tutti gli utenti. Ma è nel campo della guida assistita che la B10 intende distinguersi dalla concorrenza.

La versione top di gamma si avvale di un impressionante arsenale di sensori: un Lidar montato sul tetto, due telecamere frontali ad alta risoluzione da 8 megapixel, quattro telecamere laterali da 3MP, dodici sensori a ultrasuoni e tre radar a onde corte. Questo sofisticato sistema di percezione permetterà, secondo i piani dell'azienda, di implementare entro fine anno funzionalità di guida autonoma di Livello 3 in ambiente urbano, consentendo al conducente di distogliere temporaneamente l'attenzione dalla strada in determinate condizioni di traffico.

Il cuore elettrico della B10 è costruito attorno alla piattaforma modulare Leap 3.5, caratterizzata da un'architettura a 800 volt che promette tempi di ricarica significativamente ridotti rispetto ai sistemi convenzionali a 400 volt. La gamma propone due diverse configurazioni di potenza: la versione base monta un singolo motore elettrico sull'asse posteriore da 132 kW (equivalenti a 179 CV), abbinato a una batteria al litio ferro fosfato da 56,2 kWh, che garantisce un'autonomia dichiarata di 510 km secondo gli standard di omologazione cinesi.

Per chi cerca maggiori prestazioni, la variante più potente offre un motore da 160 kW (218 CV) accoppiato a una batteria più capiente da 67,1 kWh, capace di estendere l'autonomia fino a 600 km. È importante sottolineare che questi valori di percorrenza sono stati calcolati secondo il ciclo di omologazione cinese, notoriamente più ottimistico rispetto al WLTP europeo, quindi le cifre reali per il mercato del Vecchio Continente potrebbero risultare sensibilmente inferiori.

L'arrivo della Leapmotor B10 in Europa, facilitato dalla joint venture con Stellantis, rappresenta l'ennesima conferma della crescente influenza dei costruttori cinesi nel panorama automobilistico globale. Con un rapporto qualità-prezzo potenzialmente dirompente e tecnologie all'avanguardia, questa SUV elettrica potrebbe rappresentare una sfida significativa per i produttori europei e accelerare ulteriormente la transizione verso la mobilità elettrica.

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2 Commenti

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Speriamo la UE non metta dazi sulle auto cinesi, unico modo per poterle comprare tutti. Non tutti si posson permettere auto da più di 20k.
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"dimensioni di 4.515 mm in lunghezza [...] la vettura si colloca nel segmento dei SUV compatti" 4 metri e mezzo ora è da SUV compatto? Cmnq parliamo di un C-SUV... altrimenti roba tipo Avenger è un A-SUV...
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Se la SUVa costerà realmente entro i 20.000 euro, molti ci faranno un pensiero, senza dimenticare che 600 km sono a batteria ultracarica, nuova di zecca e con uno sconto di 50 km a causa delle norme cinesi sui consumi più "elastiche" (quindi leggi: 550 km).
Certo, a 1.700 euro al mese di stipendio e considerando 200 euro per l'auto e finanziamento su 15.000 euro, ci vogliono 75 mesi, cioè 6 anni e 4 mesi per pagarla...
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