Una recente ricerca condotta dal MIT Senseable City Lab in collaborazione con UnipolTech ha esaminato gli effetti della riduzione del limite di velocità a 30 km/h sul territorio del Comune di Milano. Lo studio ha analizzato sistematicamente variazioni nei tempi di percorrenza e nelle emissioni di inquinanti e gas serra, fornendo risultati significativi e sorprendenti.
I risultati principali dello studio indicano un incremento nei tempi di percorrenza, che varia da un minimo di 2 secondi nella zona più centrale della città a un massimo di 89 secondi nelle strade non primarie di tutta la città. Tale incremento è più evidente durante le ore di punta. Secondo Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab e Membro del Comitato di Indirizzo The Urban Mobility Council, l'impatto varia notevolmente a seconda della zona e del tipo di strada coinvolta.
Un aspetto preoccupante emerge tuttavia riguardo alle emissioni inquinanti. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, la riduzione del limite di velocità ha portato ad un aumento delle emissioni di monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM).
L’avanzamento della ricerca mirerà a estendere l'analisi agli impatti sulla sicurezza stradale, esaminando eventi di frenata e accelerazione improvvisa (harsh events), che sono indicatori di un maggiore rischio di incidenti stradali. In futuro, sarà quindi possibile correlare i profili di velocità delle singole strade con gli eventuali incrementi nella sicurezza stradale derivanti dalla riduzione dei limiti di velocità.