Negli ultimi giorni potreste aver sentito parlare di Felicity Age, una nave cargo piena di automobili di nuova produzione che ha preso fuoco nell’oceano Atlantico; all’interno della nave si trovano circa 4000 veicoli del Gruppo Volkswagen, tra i quali si annoverano diverse Porsche, Bentley e Lamborghini.
Per quanto riguarda Lamborghini, a bordo si trovano gli ultimi esemplari della Lamborghini Aventador, la supercar italiana spinta da motore V12, tutte auto già vendute negli Stati Uniti; oltre alla Aventador sono presenti nella nave tanti esemplari del SUV Lamborghini Urus, ma quest’ultimo non è uscito di produzione, mentre la Aventador sì.
Automotive News ha contattato Andrea Baldi, il CEO di Lamborghini of American, per capire come si evolverà la situazione, e ha ottenuto questa risposta:
“Non sappiamo ancora come andrà a finire questa storia. Siamo ancora in attesa di informazioni definitive, abbiamo informato i nostri rivenditori e tutti i clienti in attesa di un’auto, perché in ogni caso ci sarà un ritardo sulla consegna.”
Il problema principale riguarda proprio le Aventador: se queste dovessero essere andate distrutte – o anche solo danneggiate parzialmente – Lamborghini dovrebbe parlare con i suoi fornitori per capire se è possibile rifare le auto ex novo.
I clienti in fervente attesa potrebbero dover aspettare 6 mesi in più del previsto, qualora le auto fossero comunque in condizioni di essere vendute senza particolari interventi; anche solo estrarre le auto dalla nave sarà un lavoro complicato, e ad oggi non sappiamo nemmeno in che stato si trovano le auto – Lamborghini si aspetta il peggio, ma ovviamente spera che almeno alcuni degli esemplari si siano salvati.
Nel frattempo tutti i rivenditori Lamborghini in America restano con il fiato sospeso, in attesa di capire se dovranno fare una serie di scomodissime telefonate per informare i clienti sulla sorte che è toccata alla loro preziosa Lamborghini Aventador ancor prima che potessero vederla dal vivo.