Negli ultimi anni, l'industria automobilistica ha assistito a un interessante sviluppo estetico e funzionale: l'introduzione delle maniglie a scomparsa su molti modelli di auto. Questa scelta, influenzata da ragioni di aerodinamica e stile, ha però sollevato alcune preoccupazioni relative alla sicurezza in situazioni di emergenza, come gli incidenti automobilistici.
L'Allgemeiner Deutscher Automobil-Club e.V. (ADAC), il principale club automobilistico europeo con sede a Monaco di Baviera, ha deciso di indagare sulla questione. Mediante l'analisi dei più recenti modelli di autoveicoli dotati di maniglie retrattili, sia meccaniche che elettriche, e i risultati dei crash test correlati, l'ADAC ha fornito una panoramica dettagliata sull'argomento.
Il concetto di maniglie a scomparsa non è nuovo nel panorama automobilistico. Tutto è iniziato con Tesla, in particolare con il modello della prima generazione di Model S, per poi diffondersi rapidamente anche tra le case automobilistiche europee. Basti pensare a veicoli come la Range Rover o la Mercedes Classe S, che hanno adottato soluzioni simili, mostrando come il design possa integrarsi con la funzionalità.
È importante notare che esistono diverse varianti di queste maniglie: alcune si piegano manualmente, mentre altre sono dotate di attuatori elettrici che le ritraggono automaticamente.
Secondo l'ADAC, le maniglie elettroattuate presentano un potenziale rischio: in assenza di corrente, ad esempio a seguito di un incidente, potrebbero non riuscire a emergere dal corpo della vettura, impedendo così ai soccorritori di accedere all'interno dell'abitacolo per prestare aiuto ai passeggeri.
Un vero problema? Non per l'EuroNCAP che al momento non ha penalizzato alcun veicolo sebbene i crash test prendano in esame numerosi aspetti delle auto, tra cui anche la deformazione delle portiere e relative maniglie. Insomma, al momento non è chiaro cosa ci riserverà il futuro ma sicuramente possiamo attendere sviluppi in merito.