Queste settimane segnano un punto cruciale nelle relazioni commerciali tra Europa e Cina, con l'avvio di una tensione sui dazi che potrebbe esplodere in una vera e propria guerra commerciale. Secondo il Global Times, recentemente si è tenuto un incontro riservato tra i giganti dell'industria automobilistica europea e cinese, durante il quale i costruttori cinesi hanno manifestato l'intenzione di sollecitare al proprio governo un incremento delle tariffe sull'importazione di auto a benzina provenienti dall'Europa. Questa mossa sarebbe una risposta ai dazi europei preannunciati sulle auto elettriche cinesi, che entreranno in vigore il 2 novembre 2024, con efficacia retroattiva al 4 luglio.
Nonostante queste tensioni, le parti hanno ancora oltre cinque mesi per negoziare e potenzialmente raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le esigenze. L'Europa ha lanciato accuse alla Cina di praticare il dumping per sostenere la propria industria automobilistica con incentivi fiscali vantaggiosi, mentre la Cina si difende proclamando contromisure per proteggere i diritti dei suoi costruttori.
Questi sviluppi delineano una situazione complessa e multiforme, in cui il settore automobilistico potrebbe essere solo uno dei fronti di una disputa commerciale più ampia e potenzialmente dannosa per le economie e le imprese di entrambe le parti.