Il mercato delle auto elettriche in Europa mostra preoccupanti segnali di rallentamento. Secondo i dati diffusi dall'ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Automobili), le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria hanno registrato un calo del 9,5% a novembre 2024, scendendo a 130.757 unità. La quota di mercato si è ridotta al 15%, in diminuzione rispetto al 16,3% dello stesso periodo dell'anno precedente, evidenziando un possibile raffreddamento dell'interesse dei consumatori verso questa tecnologia.
Il rallentamento è stato particolarmente marcato in due dei maggiori mercati europei: la Germania ha visto un crollo del 21,8% delle immatricolazioni di auto elettriche, mentre in Francia il calo è stato ancora più pronunciato, raggiungendo il -24,4%. Questi dati sono particolarmente significativi considerando che si tratta di due paesi che hanno fortemente incentivato la mobilità elettrica negli ultimi anni.
Il trend negativo si riflette anche nei dati cumulati dei primi undici mesi dell'anno, con le vendite di auto elettriche che hanno registrato una flessione del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, portando la quota di mercato complessiva al 13,4%. Un dato che potrebbe mettere in discussione gli ambiziosi obiettivi di elettrificazione del parco auto europeo.
La frenata non ha risparmiato neanche il segmento delle ibride plug-in, che ha registrato un calo dell'8,8% nelle immatricolazioni di novembre. Particolarmente significative le contrazioni in Belgio (-61,4%), Italia (-31,4%) e Francia (-19,6%). La quota di mercato di questa tecnologia è scesa al 7,6%, in calo dello 0,6% rispetto all'anno precedente, suggerendo una possibile riconsiderazione da parte dei consumatori verso questa soluzione di transizione.
In netta controtendenza, le auto ibride tradizionali hanno registrato una crescita significativa del 18,5%, raggiungendo una quota di mercato del 33,2% e superando per il terzo mese consecutivo le vendite di auto a benzina. Quest'ultimo dato sembra indicare che i consumatori europei, pur interessati alla riduzione delle emissioni, preferiscono ancora soluzioni tecnologiche più consolidate e meno dipendenti dall'infrastruttura di ricarica.
Il mercato delle auto tradizionali a benzina ha subito una contrazione del 7,8%, particolarmente accentuata in Francia (-31,5%) e Italia (-12,3%), mentre Germania e Spagna hanno registrato cali più contenuti (rispettivamente -5,4% e -2,3%). Ancora più marcato il calo del diesel, che ha visto ridursi la propria quota di mercato al 10,6%.
Il mercato automobilistico europeo nel suo complesso ha chiuso novembre con un calo dell'1,9%, trainato al ribasso dalle performance negative di Francia (-12,7%) e Italia (-10,8%), mentre la Germania ha mostrato una sostanziale stabilità (-0,5%). Unica nota positiva tra i maggiori mercati è stata la Spagna, con una crescita del 6,4%.
Guardando ai singoli costruttori, il gruppo Volkswagen mantiene la leadership del mercato con una quota del 27,8%, seguito da Stellantis al 14,3% e dal gruppo Renault all'11,7%. Tesla, uno dei principali player nel segmento elettrico, ha visto le proprie immatricolazioni calare del 40,9% nel mese di novembre, riflettendo il generale raffreddamento del mercato dei veicoli a batteria