Lamborghini stupisce tutti: in arrivo varianti ibride su tutta la gamma

Lamborghini segue Ferrari e McLaren annunciando l'arrivo delle varianti ibride dei propri modelli: al momento non abbiamo informazioni in merito alla specifiche tecniche ma si prevede un sistema vicino a quello della casa di Maranello.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Anche Lamborghini segue la strategia dei principali protagonisti del settore annunciando l’inizio dello sviluppo delle varianti ibride delle sue due supercar, Aventador e Huracan, e del SUV ad alte prestazioni Urus. Si tratta di una notizia decisamente importante per il settore e per il marchio, in quanto la casa di Sant’Agata Bolognese sino ad ora non si era particolarmente sbilanciata sui piani futuri; mentre Ferrari ha già annunciato di voler passare all’elettrico entro qualche anno, Lamborghini non aveva lasciato trapelare alcuna informazione.

Ad essere più precisi, non saranno elettrificate le attuali supercar ma i futuri modelli che ne prenderanno il posto; il piano sarà avviato tra il 2023 e il 2024, in concomitanza anche dell’arrivo del nuovo Urus. Mentre il SUV ad alte prestazioni sarà disponibile in diversi allestimenti e quindi forse anche puramente a benzina, le supercar saranno sviluppate esclusivamente sotto forma di ibride plug-in. Il cambio di rotta è fondamentale per rientrare nei limiti di emissioni imposte dall’Unione Europea ed evitare quindi di ricevere pesantissime sanzioni. Nonostante l’integrazione di un sistema ibrido, il numero uno di Lamborghini (Stephan Winkelmann) ha assicurato che il DNA del marchio resterà invariato e che gli ingegneri faranno di tutto per assicurare un’esperienza di guida del tutto analoga a quella che si può trovare nelle attuali supercar di Lamborghini.

Winkelmann non ha svelato esattamente le specifiche o il sistema plug-in dei futuri modelli, ma ha precisato che l’azienda si impegnerà per dimezzare le emissioni di CO2 del 50% entro il 2025. Il CEO ha anche evidenziato come le future varianti ibride avranno una potenza uguale o superiore a quelle odierne, confermando inoltre che tutti i modelli futuri non seguiranno la tecnologia adottata su Sian con il suo supercondensatore.

L’Aventador SVJ non sarà l’ultima V12 della casa bolognese, anche la futura vettura utilizzerà il medesimo propulsore solo abbinato ad una piccola unità elettrica. Discorso analogo anche per la nuova Huracan che adotterà nuovamente il V10 che ha fatto innamorare tanti appassionati del settore.

Alcune voci di corridoio suggeriscono che il sistema ibrido di Lamborghini sarà simile a quello di Ferrari implementato su SF90 Stradale, pertanto possiamo attendere un motore a combustione interna che alimenterà l'asse posteriore, un motore elettrico che darà trazione all'asse anteriore e il torque vectoring per bilanciare il tutto. La più grande scommessa sarà il futuro Urus, avvistato di recente in più occasioni, che per sua stessa natura parte da una base decisamente poco leggera. A questo proposito Lamborghini ha precisato che verrà utilizzata la fibra di carbonio per compensare l’aumento di peso.

Winkelmann ha infine concluso che, nonostante l’aumento di peso legato alla batteria, le future Lamborghini beneficeranno di un eccellente rapporto peso/potenza rimanendo quindi perfettamente bilanciate. Nell’arco dei prossimi anni, prima dell’arrivo delle varianti PHEV, sono attesi due modelli equipaggiati con propulsore V12 anche se al momento non è chiaro se saranno vetture super esclusive (come la Sian o la Centenario) o modelli meno limitati: non ci rimane che attendere.

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