La UE non rivedrà lo stop ai motori termici prima del 2026

La Commissaria Minzatu specificac che la revisione del regolamento avverrà soltanto nel 2026 quando saranno proposte eventuali modifiche

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a cura di Tommaso Marcoli

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La Commissione europea ha confermato che la revisione delle regole UE sui motori tradizionali avverrà nel 2026, non nel 2025 come richiesto da alcuni Stati membri. La vicepresidente esecutiva Roxana Minzatu ha chiarito che il regolamento che vieterà la produzione di auto e furgoni con motori tradizionali dal 2035 sarà riesaminato nel 2026, sulla base di una relazione sui progressi da preparare entro il 2025.

La decisione mantiene fermo il piano originale dell'UE per la transizione verso veicoli a zero emissioni. Minzatu ha anche sottolineato che la Commissione lavorerà per garantire un ruolo agli e-fuel (carburanti sintetici) nella politica di mobilità sostenibile, rispondendo così alle richieste della Germania. L'Italia invece spinge per l'inclusione dei biocarburanti.

Questa posizione della Commissione europea conferma l'impegno verso gli obiettivi climatici fissati, pur mostrando una certa apertura verso tecnologie alternative come gli e-fuel. La decisione avrà importanti implicazioni per l'industria automobilistica europea, che dovrà accelerare la transizione verso la produzione di veicoli elettrici nei prossimi anni.

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