La Tesla da 20mila euro potrebbe costare ancora meno

Nuove indiscrezioni suggeriscono come, grazie anche all'introduzione di cospicui crediti d'imposta, Tesla potrebbe ridurre ulteriormente il prezzo della futura berlina compatta Model 2.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Lo youtuber americano Andy Slye, estremamente appassionato di tutte le più recenti novità del marchio Tesla, ha pubblicato un video dove spiega in via piuttosto ottimistica come l'imminente Tesla da 20mila euro (25mila dollari) potrebbe in verità costare solo 15mila euro (19mila dollari) e sbaragliare di fatto qualsiasi genere di concorrenza. Con il termine “qualsiasi genere” si intende letteralmente qualsiasi vettura pari segmento, anche alimentata con sistema propulsivo endotermico.

Proprio come Elon Musk, anche Andy ha sempre desiderato l’arrivo su grande scala di un veicolo elettrico affidabile in grado di raccogliere un forte numero di consensi. Il visionario imprenditore di Palo Alto, nel lontano 2006 durante il suo Master Plan, aveva delineato come fosse necessario l’introduzione di una vettura economica in grado di raggiungere grandi volumi per consentire la fabbricazione di modelli ben più costosi, come la futura Roadster da oltre 200mila dollari. La strategia è chiara e comune alla maggior parte dei produttori di tutto il mondo, anche non di automotive: costruire vetture semplici e più economiche in grado di sostenere, con importanti volumi di vendita, l’intera produzione high-end del brand.

Durante il Master Plan 2, quello del 2016, Musk ha evidenziato ancora una volta la strategia estendendola però anche a tutti i veicoli commerciali come furgoni, pickup e camion. L’arrivo potrebbe essere quindi più che vicino e le recenti innovazioni nel settore tendono a confermare il piano di espansione di Tesla.

La variante economica, conosciuta sino ad ora con il nome non confermato di “Model 2”, sarà prodotta nella Gigafactory cinese di Shangai e presentata al pubblico entro la fine dell’anno al Salone dell’Automobile di Guangzhou, Covid permettendo. Il debutto su strada rimane fissato per il 2022, tra poco meno di un anno. Lo youtuber precisa che se il Governo americano dovesse approvare il Green Act, una legge che stanzia 7.000 dollari di crediti d’imposta per 400mila vetture elettriche, Tesla potrebbe ridurre di conseguenza il prezzo della variante economica.

Ma come sarà Model 2? Recenti indiscrezioni suggeriscono che si tratterà di una berlina compatta costruita sul medesimo pianale di Model 3 e dotata delle nuove celle 4680, capaci quest’ultime di assicurare percorrenze mai viste prima. Se il prezzo venisse confermato, Tesla potrebbe senza ombra di dubbio combattere ad armi pari anche contro le più economiche e “preistoriche” automobili a benzina. Al momento siamo ancora nel campo delle voci di corridoio, non ci rimane quindi che attendere per maggiori informazioni.

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