La "targa" per i monopattini è quasi legge, questa modifica ucciderà il settore?

Il nuovo Codice della Strada è stato approvato alla Camera, ora passerà in senato: l'approvazione metterà fine alla moda dei monopattini elettrici?

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Dopo mesi di attesa e discussioni, alla Camera dei Deputati è stato finalmente dato il primo via libera alla riforma del Codice della Strada. Le novità sono molte, tutte atte atte a migliorare la sicurezza e regolamentare in maniera più efficace il traffico e la circolazione. Il disegno di legge ora passerà al Senato, ma l'approvazione è data ormai per certa.

Tra i cambiamenti più significativi ci sono le novità per i monopattini elettrici: verrà richiesta l'apposizione di una targa, l'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile e l'uso del casco per tutti gli utenti, senza distinzioni di età. Verrà inoltre vietata la circolazione contromano, attualmente permessa in strade con doppio senso ciclabile, e limitata alle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

Inutile dire che queste novità potrebbero mettere in crisi il settore dei monopattini elettrici, che tanto hanno spopolato negli ultimi anni; l'attuale "giungla" va assolutamente regolamentata in qualche modo, ma l'obbligo di targa e assicurazione potrebbe portare moltissimi utenti a smettere di usare i propri monopattini, soprattutto se si pensa ai costi che si dovranno affrontare per metterli a norma di legge. 

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Monopattino elettrico

Un'altra novità del codice della strada riguarda l'uso del cellulare alla guida. La riforma prevede sanzioni più severe: alla prima violazione la multa sarà di 250 euro, con sospensione della patente da 15 giorni a due mesi e la decurtazione di cinque punti. Alla seconda violazione la multa salirà a 350 euro, con decurtazione di 10 punti e conferma della sospensione della patente da uno a tre mesi. Inoltre, per i conducenti con meno di venti punti sulla patente, l'uso del cellulare alla guida entrerà tra le violazioni che comportano la mini sospensione automatica della patente già dalla prima infrazione.

I neopatentati vedranno innalzate le restrizioni sulla guida di veicoli considerati potenti, con limiti di potenza specifica e di potenza massima più alti, mentre l'ottenimento del foglio rosa sarà subordinato al superamento di esercitazioni obbligatorie in autoscuola, comprese le sessioni in autostrada e in condizioni di visione notturna.

Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, chi verrà trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e ha già subito condanne per lo stesso motivo, non potrà guidare con alcun livello di alcol nel sangue, a meno che non sia installato un dispositivo alcolock che impedisca l'avviamento del veicolo. Le pene previste per queste situazioni saranno aumentate di un terzo.

Anche la guida sotto l'effetto di stupefacenti vedrà controlli più stringenti, con possibilità per gli agenti di polizia di effettuare test salivari direttamente sul posto, ed eventualmente procedere al ritiro della patente in attesa dell'esito definitivo degli esami di laboratorio.

Introdotta anche la nozione di sospensione breve e automatica della patente per chi commette gravi violazioni delle norme di circolazione, applicabile già dalla prima infrazione a condizione che il conducente abbia meno di 20 punti sulla patente.

Per quanto riguarda la velocità, si prevede il pagamento di una sola sanzione in caso di più violazioni dei limiti di velocità da parte dello stesso veicolo in un'ora, mentre nei centri abitati la violazione dei limiti di velocità oltre 10 km/h per almeno due volte in un anno porterà a multe specifiche e a sospensione della patente.

Le tecnologie avranno un ruolo fondamentale nella rilevazione delle infrazioni, con dispositivi per il rilevamento automatico che potranno accertare contemporaneamente più violazioni e con l'uso delle telecamere per accertare violazioni pericolose sulle autostrade e strade extraurbane. Anche la circolazione senza assicurazione potrà essere più facilmente individuata grazie a tali sistemi.

Sul fronte delle multe, si introduce un limite alle maggiorazioni in caso di mancato pagamento entro i termini, mentre per quanto riguarda le ZTL, è prevista l'applicazione di una sola sanzione per ciascun giorno di calendario in caso di più violazioni senza contestazione immediata.

Curiosa anche la novità sui veicoli d'interesse storico, che vedranno specifiche agevolazioni per l'accesso alle aree soggette a limitazioni per la qualità dell'aria in determinate regioni, evidenziando un'attenzione anche verso il patrimonio storico motoristico.

Anche le biciclette ricevono particolare attenzione, con norme che stabiliscono il distanziamento adeguato durante il sorpasso da parte dei veicoli a motore, e una chiara regolamentazione delle corsie ciclabili.

Infine, un'attenzione particolare è dedicata alla sosta, sia per querl riguarda le sanzioni per chi occupa impropriamente stalli riservati ai disabili sia per l'accesso facilitato delle persone con disabilità alle aree a pagamento, indipendentemente dallo stato degli stalli riservati.

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