La "rinuncia" di Toyota: l'era dei motori a combustione è finita

Toyota valuta lo stop alla produzione di motori a combustione per il mercato USA: il futuro è di ibridi ed elettrici rivela il chief scientist dell'azienda

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a cura di Tommaso Marcoli

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Toyota, il più grande produttore automobilistico al mondo, sta valutando di interrompere la produzione di veicoli con motore a combustione interna puro per il mercato statunitense. L'annuncio è stato fatto dal chief scientist dell'azienda, Gill Pratt, in un'intervista a Bloomberg questa settimana.

Questa mossa segna un importante cambiamento nella strategia di Toyota, che finora è stata cauta nell'adozione dei veicoli elettrici puri. L'azienda sta rispondendo alle crescenti pressioni normative globali verso un futuro a zero emissioni e alle tendenze del mercato, dove i veicoli elettrificati stanno guadagnando sempre più popolarità.

Pratt ha dichiarato: "Negli Stati Uniti, si sta prendendo una decisione - di cui non faccio parte - se smettere di produrre motori a combustione interna puri per il mercato statunitense. Il solo fatto che stiamo pensando a questo significa che, ok, deve essere vicino."

A settembre, quasi la metà delle vendite di Toyota negli Stati Uniti erano veicoli elettrici o ibridi.

Questa notizia potrebbe sorprendere gli appassionati dei motori a combustione interna di Toyota, noti per la loro qualità e prestazioni. Tuttavia, i dati di vendita dell'azienda mostrano che questa transizione è in corso da tempo.

Nonostante Toyota sia stata criticata per il suo approccio cauto ai veicoli elettrici puri, l'azienda ha avuto un grande successo con i suoi modelli ibridi. Toyota è stata pioniera nella tecnologia ibrida e ora vanta la più ampia gamma di veicoli elettrificati di qualsiasi casa automobilistica.

La strategia "multi-pathway" di Toyota

Toyota ha sostenuto un approccio "multi-pathway" per il futuro dell'automotive, che include ibridi, veicoli a idrogeno e veicoli elettrici puri, a seconda delle esigenze dei clienti. Questo approccio è stato difeso da Pratt, che ha sottolineato l'importanza di essere realistici sulle sfide della transizione verso i veicoli elettrici.

"Ciò che sto cercando di enfatizzare nei miei discorsi ora è, per favore, per favore, per favore, vogliamo tutti la stessa cosa, ma smettiamola con il pensiero illusorio," ha detto Pratt. "Pensiamo a ciò che realmente accadrà, a come è la natura umana, a come è la politica, al capitale che le persone non hanno per cambiare le loro auto, e troviamo un modo che accetti la realtà di tutte queste cose, e cambiamo ciò che possiamo effettivamente cambiare."

Questa strategia può essere vista in due modi: da un lato, i veicoli ibridi, pur essendo più puliti ed efficienti dei veicoli a combustione interna puri, generano ancora emissioni di carbonio, a differenza dei veicoli elettrici puri. D'altra parte, qualsiasi cosa che elimini i veicoli a combustione interna puri dalla strada rappresenta un progresso, e potrebbe essere più facile far passare le persone agli ibridi come passo intermedio verso una completa elettrificazione.

Implicazioni per il futuro

L'ammissione di Toyota che i veicoli a combustione interna puri hanno una data di scadenza è un segnale significativo del cambiamento in corso nell'industria automobilistica. Nel prossimo futuro, ogni Toyota in vendita negli Stati Uniti potrebbe essere un ibrido, un veicolo elettrico o forse un veicolo a idrogeno.

Questa mossa riflette non solo le tendenze del mercato e le pressioni normative, ma anche la crescente consapevolezza dell'impatto ambientale dei veicoli a combustione interna. Pratt stesso ha ammesso di essere "profondamente depresso" dalla crescente quantità di emissioni di CO2 causate dall'attività umana.

Mentre Toyota continua a spingere per un approccio diversificato alla mobilità del futuro, è chiaro che l'era dei veicoli a combustione interna puri sta volgendo al termine. Questo cambiamento da parte del più grande produttore automobilistico del mondo segna un punto di svolta significativo nell'evoluzione dell'industria automobilistica verso un futuro più sostenibile.

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