Tesla ha svelato alcuni dettagli sulla ricarica wireless del suo futuro robotaxi Cybercab durante l'evento We, Robot della scorsa settimana. Un'animazione ha mostrato il veicolo che si ricaricava senza fili a 19 kW con il 35% di batteria residua.
Il Cybercab di Tesla non avrà una porta di ricarica fisica, ma potrà essere ricaricato solo tramite un pad wireless dedicato. Questa soluzione di ricarica induttiva è stata annunciata da Elon Musk, anche se inizialmente non erano state fornite informazioni sulla velocità di ricarica.
Per i passeggeri, la velocità di ricarica di un robotaxi è in realtà poco rilevante, poiché non saranno coinvolti nel processo. Gli utenti si limiteranno a chiamare il taxi autonomo, salire a bordo e farsi portare a destinazione, senza preoccuparsi di quando, dove e come il veicolo si ricarichi.
Tuttavia, per chi fosse curioso, Tesla ha fornito alcuni indizi durante la presentazione. L'animazione mostrava che con il 35% di batteria residua, il Cybercab iniziava a ricaricarsi a 19 kW, salendo poi a 21 kW dopo pochi secondi. Questa velocità è inferiore a quella dei Supercharger Tesla, ma superiore ai caricatori domestici dell'azienda che arrivano a 11,5 kW.
Dettagli sulla batteria e autonomia
Il tempo di ricarica stimato (probabilmente fino all'80%) era di 56 minuti. Tesla non ha rivelato la capacità della batteria del Cybercab, ma un'animazione mostrava 810 celle. Ipotizzando che si tratti di celle 4680 di seconda generazione, la capacità totale potrebbe essere di circa 75 kWh lordi, con circa 70 kWh utilizzabili.
Questo potrebbe garantire al Cybercab un'autonomia teorica di circa 480 km. È importante sottolineare che questi non sono dati ufficiali, ma stime basate sulle informazioni disponibili in attesa che Tesla rilasci i numeri effettivi.