La prossima Dacia Sandero sarà la prima vera auto elettrica per tutti?

La quarta generazione di Dacia Sandero potrebbe essere la prima vera vettura elettrica accessibile per la maggior parte degli automobilisti

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a cura di Tommaso Marcoli

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La Dacia Sandero si conferma l'auto più venduta in Europa nella prima metà del 2024, su tutti i canali di vendita e battendo modelli come la Volkswagen T-Roc. Questa utilitaria mantiene il primato tra i clienti privati dal 2017, resistendo all'arrivo di nuovi concorrenti come Citroën C3, FIAT Grande Panda e MG3.

Il successo della Sandero testimonia la crescente domanda di veicoli accessibili ma di qualità per il mercato europeo. Nonostante la concorrenza, il modello Dacia continua a conquistare i consumatori grazie al suo vantaggioso rapporto qualità-prezzo.

Novità (ibride) in arrivo per Sandero

Per il 2025 è previsto un restyling di metà carriera della terza generazione della Sandero. Tra le novità potrebbe esserci l'introduzione di una versione Hybrid, con lo stesso sistema della Jogger, per competere direttamente con la MG3 Hybrid+.

Ma i piani di Dacia non si fermano qui. L'azienda sta già lavorando alla quarta generazione della sua bestseller, prevista per il 2028. La novità più rilevante sarà la divisione in due modelli distinti.

 

Non è da escludere che la quarta generazione di Sandero possa avere anche una versione totalmente elettrica

Xavier Martinet, direttore marketing e vendite di Dacia, ha dichiarato: "I nostri designer stanno cercando di separare il Sandero dal Sandero Stepway. Crediamo sia possibile differenziarli ulteriormente". I due modelli condivideranno la meccanica ma si distingueranno per il design, più classico per il Sandero e più avventuroso per lo "Stepway".

Verso la totale elettrificazione

Entrambe le versioni della quarta generazione utilizzeranno l'architettura CMF-B, ma per la prima volta includeranno anche varianti 100% elettriche. Queste ultime, sviluppate da Ampere (la divisione per veicoli elettrici e software del Gruppo Renault), si baseranno sulla piattaforma AmpR Small, già vista su Twingo, R5 e R4.

Per quanto riguarda le batterie, Renault ha annunciato l'intenzione di utilizzare celle LFP (litio-ferro-fosfato) per i suoi veicoli elettrici più accessibili. Dacia sta inoltre valutando l'uso di batterie al sodio, che offrono vantaggi in termini di costi, ecologia e prestazioni in condizioni estreme, nonostante una minore densità energetica.

Maxime Bayon de Noyer, vicepresidente di Tecnologie e Progetti Upstream di Ampere, ha commentato: "Come molti altri attori, stiamo anche studiando la possibilità di passare dalla tecnologia al litio a quella al sodio. Forse per le nostre auto urbane, ma probabilmente non per quelle da autostrada, dove i compromessi in termini di densità energetica sembrano insormontabili".

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