Nel panorama automobilistico in rapida evoluzione verso la guida autonoma, BMW si distingue riaffermando con forza il proprio DNA sportivo. Mentre la maggior parte dei costruttori investe massicciamente nelle tecnologie di guida automatizzata, il marchio bavarese nuota controcorrente, promettendo che il "piacere di guida" non scomparirà mai dai suoi modelli. Durante il Salone dell'Auto di Shanghai, BMW ha dimostrato questo impegno presentando il sorprendente prototipo Vision Driving Experience, un laboratorio su ruote che esplora le frontiere della dinamica di guida elettrica. Il messaggio è chiaro: per BMW, il coinvolgimento del conducente rimarrà un valore fondamentale, anche nell'era della mobilità automatizzata.
Bernd Körber, responsabile prodotto di BMW, ha espresso una visione controcorrente rispetto al trend dominante del settore: "Mentre tutti guardano all'automazione, noi puntiamo all'esperienza di guida". Secondo l'alto dirigente, le due direzioni non sono in contraddizione, ma si svilupperanno in parallelo. "La mia previsione è che la rilevanza della guida attiva aumenterà di pari passo con quella della guida automatizzata di livello superiore", ha dichiarato Körber durante un'intervista ad Autocar a margine del Salone di Shanghai.
La logica di BMW si basa su un'osservazione fondamentale: con l'avanzare delle tecnologie autonome, l'atto di guidare diventerà sempre più una scelta consapevole piuttosto che una necessità. "Ci saranno situazioni in cui guidare non è divertente: nel traffico cittadino, nelle code, nei tragitti pendolari. In altre circostanze, le persone prenderanno una decisione consapevole di guidare attivamente", spiega Körber. "E quando si sceglie deliberatamente di guidare, la dinamica del veicolo diventa ancora più importante".
A sostegno della sua tesi, Körber cita la crescente popolarità in Cina delle motociclette utilizzate per escursioni nel fine settimana, non solo per gli spostamenti urbani, come prova del crescente apprezzamento dei veicoli come oggetti di svago e piacere.
Il Vision Driving Experience presentato a Shanghai è la materializzazione di questa filosofia. Evoluzione del concept Vision Neue Klasse che anticipa la prossima Serie 3, questo prototipo è descritto come "il banco di prova più veloce del mondo". Dotato di quattro motori elettrici che producono una coppia complessiva di 18.000 Nm e fino a 1.200 kg di deportanza, il VDE è progettato non solo per accelerazioni fulminee e curve ad alta velocità, ma per sfidare i limiti della fisica di guida - come dimostrato da una corsa dimostrativa su una rampa con pendenza di 55 gradi durante l'evento.
Navigare controcorrente in un mare di autonomia
Il focus di BMW sul coinvolgimento del conducente rappresenta un netto contrasto rispetto alle tendenze predominanti al Salone di Shanghai. Mentre la casa bavarese esaltava il piacere di guida, altri costruttori celebravano i progressi nei sistemi di guida autonoma. Volkswagen ha presentato un nuovo sistema di assistenza alla guida con funzioni automatizzate di "livello due plus plus" su autostrade e strade urbane, mentre il gigante tecnologico Huawei ha mostrato un sistema di livello tre che afferma sarà installato su quasi quattro milioni di auto quest'anno.
Zeekr, marchio del gruppo Geely, ha dimostrato come la sua shooting brake 007 sia ora in grado di guidarsi autonomamente nella posizione esatta in cui un caricatore robotico può collegarla e ricaricarla, senza alcun intervento umano. Nonostante le autorità di regolamentazione cinesi abbiano annunciato un giro di vite sulle affermazioni di marketing esagerate riguardo ai veicoli autonomi, questo rimane un campo di battaglia chiave per l'industria.
"Perché tutto dovrebbe evolvere verso l'auto come semplice robotaxi? Si fa un grande investimento in un'auto altamente emozionale e poi la si utilizza solo in modalità passiva. Per me, non ha alcun senso", sottolinea Körber. "BMW non si rivolge al 100% del mercato; ci rivolgiamo a un gruppo target specifico, e per loro vogliamo rimanere fedeli a noi stessi come BMW. La cosa peggiore che potremmo fare è dire che seguiamo ogni tendenza e implementiamo ogni funzionalità. Quello non sarebbe più BMW."
Questa visione è condivisa da Adrian van Hooydonk, responsabile del design del Gruppo BMW, che ha affermato che anche se i futuri modelli saranno capaci di autonomia avanzata, "vogliamo che i nostri clienti siano sempre in controllo". Il nuovo controller "Heart of Joy" (Cuore della Gioia), che debutterà sulla prossima generazione di iX3 prevista per il Salone di Monaco a settembre, rappresenta l'espressione tecnologica di questa filosofia, migliorando le caratteristiche di maneggevolezza della vettura e garantendo che il piacere di guida rimanga al centro dell'esperienza BMW.