Lamborghini, confermato l'arrivo dell'elettrica nel 2030

Lamborghini tiene fede alla sua strategia di elettrificazione e lancerà la prima EV entro il 2030. Ma gli ibridi resteranno il più a lungo possibile

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a cura di Tommaso Marcoli

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Lamborghini conferma il suo piano per lanciare la prima auto elettrica entro il 2030, nonostante alcuni concorrenti abbiano posticipato i loro progetti EV. Il CEO Stephan Winkelmann ha dichiarato in un'intervista esclusiva ad Autocar che l'azienda mantiene la sua strategia di elettrificazione, ritenendola "giusta".

Questa decisione arriva in un momento in cui altri produttori di auto di lusso come Aston Martin, Bentley e Ineos stanno ritardando i loro debutti nel mercato elettrico a causa della bassa domanda. Lamborghini, invece, resta fedele al suo piano originale, considerando l'introduzione di un'auto elettrica come un'opportunità per espandere la propria gamma e attrarre nuovi clienti. Winkelmann ha sottolineato che la strategia di Lamborghini non è incentrata sull'innovazione fine a se stessa, ma sul tempismo: "non si tratta di innovazione, si tratta di arrivare al momento giusto". L'azienda ha lavorato duramente negli ultimi quattro anni per ibridizzare l'intera gamma, una decisione che ora si sta rivelando corretta.

Il CEO ha evidenziato che la prima auto elettrica di Lamborghini, sviluppata dal concept Lanzador presentato l'anno scorso, sarà un modello completamente nuovo e non la sostituzione di un'auto esistente. Questo approccio riduce i rischi per i volumi di vendita attuali e potrebbe addirittura incrementarli. Nonostante l'impegno verso l'elettrico, Lamborghini riconosce che la curva di adozione dei veicoli elettrici non è "rapida come previsto", soprattutto nel segmento delle supercar. Per questo motivo, l'azienda intende "mantenere l'ibrido il più a lungo possibile".

Con il lancio della Temerario, che sostituirà la Hurácan con un nuovo motore V8 elettrificato, tutte e tre le linee di modelli Lamborghini sono ora completamente ibridizzate. Winkelmann ha affermato che l'azienda non tornerà sui suoi passi riguardo all'elettrificazione, nemmeno se i carburanti sintetici dovessero rivelarsi una valida alternativa per i motori a combustione. "Non credo che la tecnologia delle batterie uscirà dalle nostre auto, perché alla fine aiuta le prestazioni, non le inibisce", ha dichiarato Winkelmann. "E la tecnologia delle batterie si evolverà, e se restiamo ibridi, questo aiuterà ancora di più le prestazioni delle auto".

I benefici prestazionali dell'elettrificazione stanno già aiutando i clienti Lamborghini ad accettare la tecnologia ibrida. La Revuelto, con il suo motore V12 assistito da batteria, è già venduta fino al 2026, mentre il nuovo SUV ibrido plug-in Urus SE ha ordini fino alla fine del 2025.

Riguardo alla nuova Temerario, Winkelmann non ha fornito numeri precisi sugli ordini, ma ha confermato un "grande interesse e già molti ordini". Nonostante abbia due cilindri in meno rispetto al suo predecessore, la Temerario vanta un motore più grande rispetto ai suoi rivali V6 come la Ferrari 296, la McLaren Artura e la Maserati MC20.

Il CEO ha sottolineato l'importanza di bilanciare i desideri dei clienti con un business case sostenibile per l'azienda: "quando si acquista una Lamborghini, si tratta solitamente di realizzare un sogno, spesso d'infanzia, quindi è una decisione molto emotiva. Dobbiamo essere sempre in grado di trovare un equilibrio tra soddisfare il desiderio dei nostri clienti e, d'altra parte, avere un business case duraturo per l'azienda".

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