La nuova FIAT 500 elettrica si farà in Italia grazie a un investimento da 5 miliardi di euro

L'AD di Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato un piano industriale che prevede 5 miliardi di euro di investimenti in tre anni per realizzare diversi modelli di auto 100% elettriche, tra cui la nuova 500e. La produzione partirà a Mirafiori.

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a cura di Alessandro Crea

Ventata di novità in casa FIAT. La nuova 500e 100% elettrica si farà in Italia, presto. "Saremo pronti dopodomani", ha dichiarato Pietro Gorlier, CEO della regione EMEA per FCA durante l'incontro con la stampa per spiegare il piano industriale. Annunciato dall'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Mike Manley, durante un incontro coi sindacati, prevede investimenti ingenti: 5 miliardi di euro in tre anni.

"Mirafiori rappresenterà la prima installazione della piattaforma full BEV che sarà applicata sulla nuova Fiat 500 e che potrà essere utilizzata per altri modelli a livello globale. Ulteriori investimenti sui brand Jeep, Alfa Romeo e Fiat porteranno benefici derivanti dall’utilizzo della capacità produttiva esistente, dalle economie di scala e dalle efficienze sugli acquisti conseguenti all’utilizzo di un’architettura comune e dello stesso sistema Plug-in Hybrid Electric (PHEV). Il tutto preservando i tratti caratteristici dei diversi brand".

Si partirà dunque dallo stabilimento storico di Torino, già dal 2020, ma la 500e sarà solo la punta dell'iceberg: il gruppo infatti prevede di produrre ben 13 modelli elettrici nel triennio 2019-2021. Al momento non si conosce l'aspetto della nuova 500e ma sembra certo che si tratterà di un'automobile ad elevato contenuto tecnologico, connessa e smart.

Tuttavia FCA continuerà anche a produrre automobili con motorizzazioni diesel, la cui dismissione è stata rinviata oltre il 2021. Nonostante i divieti di circolazione sempre più diffusi per questo tipo di automobili nelle città di tutta Europa, soprattutto nel centro-nord, quella di FCA appare una scelta prudente. È probabile infatti che si tratterà di automobili di fascia alta e di grande cilindrata, per le quali l'attuale tecnologia delle batterie non sarebbe in grado di assicurare lunghe percorrenze.

La cosa importante però è che il percorso è ormai tracciato anche per FCA, che altrimenti sarebbe rimasta indietro rispetto al trend attuale, con molti grandi produttori che già da tempo hanno annunciato svolte drastiche per quanto riguarda svolta elettrica e abbandono del diesel.

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