Dopo anni dominati da modelli premium dall'autonomia generosa ma dal prezzo proibitivo, il mercato si appresta ad accogliere una nuova generazione di veicoli compatti ed accessibili. In questo scenario in evoluzione, Kia presenta la sua EV2, un crossover di segmento B dal DNA completamente europeo che promette di ridefinire gli standard del settore con un prezzo d'attacco di soli 30.000 euro, posizionandosi 10.000 euro sotto molti concorrenti diretti.
La EV2 rappresenta un cambio di paradigma per il costruttore coreano. Non si tratta semplicemente di un modello adattato al mercato europeo, ma di un veicolo concepito, disegnato e presto prodotto interamente nel nostro continente. La scelta della fabbrica di Žilina, in Slovacchia, come sito produttivo sottolinea l'impegno di Kia nel creare un'auto che risponda alle specifiche esigenze della clientela europea.
Durante il recente Kia EV Day, i vertici dell'azienda hanno confermato che il design esterno del modello di produzione sarà straordinariamente fedele alla concept car presentata. L'abitacolo, invece, subirà alcune modifiche in chiave pratica, abbandonando soluzioni scenografiche come le portiere ad armadio in favore di un'architettura più convenzionale e funzionale.
Se c'è un aspetto in cui la EV2 punta a distinguersi dalla massa è nella ricerca sui materiali sostenibili. La concept mostra un approccio rivoluzionario che probabilmente verrà in gran parte mantenuto nella versione di serie. Le plastiche riciclate utilizzate per gli interni presentano texture uniche e riconoscibili, mentre alcuni rivestimenti sono realizzati con derivati di funghi, sfruttando i miceli per creare alternative ecologiche alle schiume sintetiche.
L'attenzione ai dettagli ecosostenibili raggiunge livelli sorprendenti: inserti in cellulosa, modanature sulla plancia realizzate con minuscoli frammenti di pelle riciclata che creano un effetto marmoreo, e persino strutture dei sedili in compositi derivati da tessuti ecologici irrigiditi con resine speciali, che offrono caratteristiche paragonabili alla fibra di carbonio ma con un'impronta ambientale drasticamente ridotta.
Con una lunghezza di 4.060 mm, larghezza di 1.800 mm, altezza di 1.575 mm e passo di 2.565 mm, la EV2 si colloca perfettamente nel cuore del segmento B-SUV, confrontandosi direttamente con modelli come la Jeep Avenger e la Fiat 600e. La concept dimostra una particolare attenzione alla flessibilità degli spazi interni, con soluzioni ingegnose come sedili posteriori ripiegabili che permettono di far arretrare il divano anteriore, creando un pavimento completamente piatto utilizzabile anche come area relax.
Gli schienali dei sedili integrano cuscini stampati in 3D che possono essere rimossi e utilizzati come comodi poggiatesta durante soste all'aperto, mentre cassetti laterali nei sedili anteriori offrono ulteriore spazio di stivaggio, riflettendo l'ispirazione "pic-nic" dichiarata dai designer del modello.
Sul fronte tecnico, sebbene i dettagli ufficiali siano ancora limitati, sappiamo che la EV2 utilizzerà la piattaforma eGmp a 400 volt già vista su EV3. L'architettura prevede inizialmente un motore elettrico anteriore, con la possibilità di una versione a doppio motore e trazione integrale in un secondo momento.
Particolarmente interessante è la strategia sulla batteria: Kia offrirà due diverse opzioni che si differenzieranno non solo per capacità ma anche per chimica. La versione entry-level monterà una batteria con celle al litio-ferro-fosfato (LFP), soluzione più economica e duratura ma con minore densità energetica, mentre la variante long range utilizzerà celle al nichel-manganese-cobalto (NMC) per massimizzare l'autonomia.
Questa doppia strategia consentirà a Kia di offrire un modello base veramente accessibile, mantenendo al contempo in gamma una versione con autonomia estesa per chi necessita di percorrenze maggiori, un compromesso che sembra perfettamente calibrato per le esigenze del mercato europeo delle elettriche compatte.