La Grande Panda elettrica ha un particolare geniale, perché nessuno ci ha pensato prima?

Ricaricare in AC con la Grande Panda sarà più semplice che con altre auto: previsto, infatti, un cavo integrato e nascosto all'interno del cofano.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Lo scorso giugno, Fiat ha presentato ufficialmente la nuova Grande Panda, mostrando solo dei render ad alta risoluzione con qualche dettaglio per incuriosire l'utenza. Ieri, 11 luglio 2024, Olivier Francois ha finalmente svelato la Grande Panda “dal vivo” alla stampa italiana e internazionale, anticipando anche un dettaglio finora sconosciuto e quasi esclusivo per il settore.

Le city car elettriche come la nuova Grande Panda (che sarà disponibile anche in versione ibrida) saranno ricaricate principalmente a casa, utilizzando adattatori, o tramite colonnine AC a bassa potenza.

Questo a causa della batteria non molto grande che consente ricariche non estremamente lunghe anche in AC; inoltre, la sua stessa natura e autonomia suggerisce che difficilmente necessiterà di ricariche rapide per coprire lunghi tragitti. Sarà dunque fondamentale avere sempre a bordo un cavo di ricarica di Tipo 2, ed è qui che entra in gioco l’innovazione di Fiat.

I cavi di ricarica spesso rappresentano un problema, poiché occupano spazio, si sporcano e soprattutto pesano "tanto". Per ovviare a questo problema, Fiat, con Grande Panda, ha integrato un cavo retrattile nella sezione anteriore dell'auto. Prima di Grande Panda, solo alcuni quadricicli elettrici hanno avuto una funzione simile come, ad esempio, la Citroen Ami.

Fiat non ha fornito molti dettagli su questo aspetto, ma sappiamo da altre fonti che è previsto - comunque - lo sportellino di ricarica posteriore per chi, invece, desidera una connettività più classica.

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