La Dacia Bigster potrebbe avere un motore con 200 CV

Denis Le Vot conferma a "Auto Motor und Sport" che una Dacia Bigster con un motore da 200 CV non è un'idea così bizzarra

Avatar di Tommaso Marcoli

a cura di Tommaso Marcoli

Editor

La nuova era di Dacia sta per iniziare la commercializzazione della Bigster, un SUV che rappresenta la più ambiziosa sfida commerciale nella storia del marchio rumeno. Con dimensioni che raggiungono i 4,60 metri di lunghezza, questo modello segna l'ingresso ufficiale di Dacia nel competitivo segmento C dei SUV di medie dimensioni, tradizionalmente dominato da costruttori più blasonati. La strategia commerciale è chiara: offrire un veicolo spazioso e ben equipaggiato a un prezzo significativamente inferiore rispetto alla concorrenza, con un listino che parte da 24.800 euro per arrivare a 29.300 euro per la versione Hybrid 155 al vertice della gamma.

La Bigster non è stata concepita solo per soddisfare la clientela tradizionale del marchio. Denis Le Vot, CEO di Dacia, ha rivelato in un'intervista ad Auto Motor und Sport che il nuovo SUV punta deliberatamente ad attrarre automobilisti provenienti da marchi premium che non possono più permettersi i modelli a cui erano abituati. "Spesso questi clienti scelgono le nostre versioni con tutti gli optional disponibili", ha spiegato il manager.

I dati interni dell'azienda confermano questa tendenza: ben il 70% delle vendite Dacia riguarda le versioni più accessoriate, mentre solo il 30% opta per gli allestimenti base. "Nel mezzo, praticamente il vuoto", ha sottolineato Le Vot, evidenziando come la polarizzazione delle scelte dei clienti stia influenzando la strategia di prodotto. Il posizionamento competitivo è uno degli asset principali: la Bigster costa circa 10.000 euro in meno rispetto a una Volkswagen Tiguan, pur offrendo dimensioni leggermente superiori e dotazioni paragonabili negli allestimenti top di gamma.

La capacità di attrarre clienti dalla concorrenza è già una realtà per il costruttore rumeno. Nel 2024, circa 500.000 delle 700.000 Dacia vendute sono state acquistate da automobilisti provenienti da altri brand. "Un risultato di cui siamo orgogliosi", ha affermato Le Vot. "La Bigster prosegue su questa strada, rafforzando il nostro posizionamento nel segmento C e contribuendo ad incrementare ulteriormente i ricavi grazie a versioni più ricche e costose."

Prospettive future: più potenza ma niente diesel

Le ambizioni di Dacia non si fermano alle versioni già annunciate. Interpellato sulla possibilità di introdurre varianti più potenti della Bigster, Le Vot ha risposto con un emblematico "Mai dire mai", lasciando intendere che i piani di sviluppo potrebbero riservare sorprese. "C'è ancora margine. All'interno del Gruppo Renault abbiamo tutto il necessario, compreso un sistema ibrido da 200 CV – lo stesso montato su modelli come Renault Austral ed Espace – che potrebbe essere facilmente adattato anche alla Bigster".

Chi sperava in una motorizzazione diesel, tuttavia, resterà deluso. La Casa ha escluso categoricamente l'introduzione di propulsori a gasolio, seguendo la tendenza già adottata dai "cugini" Renault. Un'assenza che potrebbe rappresentare un limite per chi cerca un SUV economico da utilizzare anche come veicolo da traino, sebbene la Bigster attuale sia già omologata per rimorchiare fino a 1.500 kg.

La Bigster non sarà un caso isolato nella strategia di Dacia. L'azienda ha confermato che questo SUV rappresenta solo il primo di tre modelli di segmento C in arrivo nei prossimi anni. "Bigster rappresenta un mix unico di dimensioni, dotazione e rapporto qualità-prezzo", ha dichiarato ufficialmente la Casa. I prossimi due modelli, la cui natura è ancora avvolta nel mistero, rafforzeranno ulteriormente la posizione del marchio in questa fascia di mercato.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.