Ci siamo, la California è sul punto di vietare i veicoli a combustione, una mossa che potrebbe avere un effetto a catena in tutto il Paese. Il consiglio di amministrazione della California dovrebbe approvare una mozione che richiederà a tutte le auto vendute entro il 2035 di non produrre emissioni dallo scarico, stabilendo di fatto una data di fine per le nuove macchine endotermiche; in altre parole, a partire dal 2035 saranno acquistabili solo veicoli alimentati a batteria o a idrogeno. L'amministrazione Trump aveva rimosso allo stato della California la possibilità di stabilire i propri standard di emissione, ma quel diritto è stato ripristinato dal nuovo governo democratico.
Il cambio non sarà comunque radicale, è previsto infatti un emendamento, conosciuto con il nome di CARB Advanced Clean Cars II, che stabilisce standard di emissioni sempre più severi da qui fino al 2035. Entro il 2030, ogni costruttore dovrà avere almeno il 70% di nuovi veicoli “green” a disposizione. Mentre per alcune case, come Tesla, si tratta di una mossa attesa ormai da diverso tempo, per altre la situazione potrebbe farsi più ostica. Il desiderio della California segue, di fatto, quello della maggior parte dell’Europa che pone il limite massimo proprio nella metà del prossimo decennio; solo il Regno Unito e la Norvegia prevedono un limite ancora più severo, rispettivamente del 2030 e 2025.
La California non è l'unico stato che cerca di porre fine alle vendite di veicoli endotermici. Altri undici stati stanno attualmente incoraggiando Washington ad attuare un divieto a livello nazionale sui veicoli leggeri a benzina e diesel. Il divieto, come anticipato, riguarderà esclusivamente i veicoli di nuova generazione e considerata la vita media di auto e camion nello Stato, si prevede che le pompe di benzina rimarranno presenti ancora per più di un decennio.