Kia EV6 GT, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

La Kia EV6 Gt è una sportiva elettrica divertente da guidare e capace di prestazioni da supercar, bisogna però scendere a compromessi con l'autonomia

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a cura di Tommaso Marcoli

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Se pensate che kia sia ancora il marchio generalista capace di produrre soltanto - ottime - auto per la quotidianità, la EV6 GT è lo strumento per smentire questa convinzione. Lascia quasi sgomenti soltanto dalla scheda tecnica: 585 CV e 730 Nm di coppia massima; accelerazione da 0 a 100 km7h in 3,4 secondi; velocità massima di 260 km/h. Sono numeri impressionanti di per sé per qualsiasi marchio, considerando che si tratta di una Kia, hanno un sapore di sorpresa in più. Magia dell’elettrico. Ma ridurre questo’auto alla sola prestazione pura, non renderebbe giustizia a un progetto molto più complesso e sofisticato che ha saputo portare su strada un modello davvero eccezionale. Ecco la mia prova.

COSA MI PIACE


Le grandi ambizioni della EV6 GT si possono capire sin dal suo aspetto: spigoloso, aerodinamica, aggressivo, sportivo. Definitelo come volete, andrà bene - quasi - tutto perché non c’è nulla che richiami l’attenzione su di un’automobile come il suo stile. Considerando poi che, essendo elettrica, non emette nessun suono, il design diventa la cifra caratteristica se si vuole lasciare il segno. Obiettivo raggiunto: questa Kia non passa inosservata, anzi, richiama attorno a sé ben più di uno sguardo. Sebbene si tratti di forme audaci su dimensioni imponenti (quasi 5 metri di lunghezza) l’aspetto non risulta stucchevole o troppo carico di elementi da comprometterne l’equilibrio complessivo. L’ho trovata riuscita e perfettamente in linea con le aspettative di una vettura sportiva ma che sappia anche soddisfare le esigenze di spazio e versatilità di utilizzo. Certo c’è da fare i conti con il cerchio da 21” e i sedili con sagoma sportiva per conducente e passeggero anteriore (bellissimi, ma un po’ scomodi) mentre per il resto la versione GT non si allontana quasi per nulla rispetto alla EV6 più…comune. A bordo c’è spazio in abbondanza, perché il passo è generoso e l’organizzazione interna è stata studiata per offrire ergonomia ma senza trascurarne la funzionalità e praticità d’uso. Ad esempio, i tasti per la climatizzazione sono fisici, sebbene all’interno non manchino schermi anche di dimensioni generose. Tant’è che sia il quadro strumenti, sia il sistema d’intrattenimento di bordo, presentano una tecnologia in linea con le aspettative di una vettura elettrica di nuova generazione. Ho trovato tutto molto intuitivo, perché non ci si deve perdere tra i sotto menù per cercare la funzione che serve. Anche la fluidità di utilizzo è molto buona e la compatibilità con Apple Car Play supportata senza incertezze ma con grande stabilità.

COME SI GUIDA

Bastano pochi chilometri per apprezzarne la grande incisività e la piacevolissima dinamica di guida. Tecnicamente, stiamo parlando di un’automobile molto sofisticata e bastano pochi chilometri per accorgersene. L’anteriore s’inserisce con grande precisione e velocità e il posteriore segue sempre l’ingresso in curva senza incertezze o problemi. La EV6 è “piantata” a terra e si aggrappa all’asfalto con una facilità impressionante. Anche in situazioni limiti, è veramente molto difficile farle perdere aderenza con il terreno e, anzi, le ruote le troverete “mangiate” soprattutto nella parte interna, segno che il lavoro di tenuta è notevolissimo. Diverte e coinvolge anche grazie a delle prestazioni sensazionali, a maggior ragione per una Kia: l’accelerazione è brutale e dopo averne fatto 3 di fila vorrete fermarvi a prendere una boccata d’aria. Mi ha impressionato anche la percorrenza in curva, perché si riescono a davvero a mantenere velocità molto elevate in condizioni quasi incompatibili con il tipo di veicolo che si sta guidando. All’altezza del compito l’impianto frenante: mai in difficoltà e sempre pronto ad arrestare le oltre 2 tonnellate in totale sicurezza.

COSA NON MI PIACE

La EV6 GT è un’auto veramente sportiva e questo comporta scendere a dei compromessi soprattutto con il confort. L’assetto è molto rigido e con il cerchio da 21” qualsiasi incertezza o deformità dell’asfalto si trasferisce subito sulla vostra schiena. Anche i sedili a “guscio”, benché molto belli da vedere, richiedono qualche sacrificio in termini di comodità. Non sono di certo poltrone, anzi, lo schienale è piuttosto rigidi e i fianchetti decisamente contenetevi, in piena linea con le ambizioni del veicolo. C’è poi il tema dell’autonomia: la batteria è da 77,4 kWh. Quindi, non piccola. Ma deve pur sempre alimentare una struttura da 585 CV di potenza massima che richiede energia. Molta energia. Il risultato è che, anche mantenendo uno stile di guida piuttosto rilassato, è difficile riuscire a percorrere più di 300 km con un pieno di elettroni. E il valore si abbassa velocemente se iniziate a sfruttare le prestazioni a disposizione. Con una guida più sportiva, l’autonomia può fermarsi anche a 250 km. Non proprio un buon risultato, considerando che si tratta pur sempre di un’auto di grandi dimensioni.

CHI DOVREBBE ACQUISTARLA

La Kia EV6 GT è un’auto molto divertente e rappresenta un laboratorio per il marchio coreano. Si tratta di un modello che rappresenta la capacità tecnica a disposizione, trasferita su di una vettura davvero piacevole e divertente da guidare ma con alcuni limiti in termini di confort e, soprattutto, autonomia. Resta un prodotto di alta qualità, divertente da guidare e capace di togliere ben più di qualche soddisfazione a chiunque si sieda a bordo, però è consigliata a chi cerca una vettura elettrica ad alte prestazioni ma può permettersi di avere una seconda auto per i lunghi spostamenti. Il costo, poi, la fa rientrare in una categoria decisamente poco popolare: si parte da 74.950 euro. Non sono pochi. Ma sono giustificati in parte da un’impostazione tecnica di alto livello, una dinamica di guida sofisticata, prestazioni da sportiva vera e una tecnologia di bordo di nuova generazione. Certo, tutti elementi che non fanno la differenza per un’automobile da uso quotidiano, ma questa versione GT deve essere vista più che altro come uno “sfizio” che un appassionato vuole togliersi.

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