EV6 è il crossover full electric di KIA, contraddistinto da dimensioni molto generose, una linea filante con dettagli futuristici e un’autonomia di tutto rispetto considerando gli standard odierni. Scegliere la motorizzazione e l’allestimento è molto semplice, non è necessario passare ore a spulciare una lista di accessori grazie a dotazioni molto complete già di base. Potrete scegliere tra l’allestimento “Air”, quello di base, o l’allestimento “GT Line”, che si contraddistingue principalmente per la scelta degli interni e i cerchi da 20”, più grandi rispetto il modello da 19” del modello Air. Il “Comfort Pack”, dal valore di poco più di 2000 euro, include i sedili e il portellone elettrico, e l’aggiunta della pompa di calore, che permette di far risparmiare un po’ di elettricità nei periodi freddi per il riscaldamento dell’abitacolo. Se selezionate l’allestimento GT Line, che è sostanzialmente una versione full option, potrete aggiungere anche il tetto apribile (1000 euro).
I prezzi partono da 55mila euro per la versione base, in allestimento Air, con singolo motore elettrico. La scelta del doppio motore che porta anche ad avere una trazione integrale richiede un sovrapprezzo di 4000 euro circa. La versione GT Line parte da 64mila euro e arriva ai circa 68mila in versione full-optional con Dual Motor.
La differenza di prestazioni tra le due motorizzazioni è di circa un centinaio di cavalli, si passa dai 229 cavalli ai 325 cavalli. Il pacco batterie da 77,4 kWh è identico su tutti i modelli, di conseguenza l’autonomia è inferiore sui modelli dual motor, ma possiamo aspettarci una differenza di circa il 10% di autonomia in meno, non di più.
Cosa ci piace
Vediamo quindi cosa ci è piaciuto e cosa ci è piaciuto meno della KIA EV6, partendo dalle buone notizie.
Estetica
Esteticamente la EV6 colpisce, forse non a tutti piacerà considerando che si tratta sempre di un fattore soggettivo, ma senza dubbio è contraddistinta da linee nuove e un po’ più estreme rispetto i design classici, e si vi piacciono i design futuristici, allora EV6 saprete apprezzarla. Il frontale è comunque molto differente rispetto la parte posteriore, con un fascio LED quasi inconfondibile nel traffico.
Davanti sembra quasi una muscle car americana, con un cofano importante, bombato con una curvatura verso il basso e un gruppo ottico stretto. KIA ha sfruttato gli ingombri prediligendo l’abitacolo, infatti è particolare vedere quanto il cofano anteriore sia tanto largo, ma più corto rispetto altre auto della stessa categoria.
Modalità di frenata rigenerativa
C’è chi implementa la one pedal drive, chi invece sfrutta meno la frenata rigenerativa per un comportamento di guida più simile a quello di una normale auto con cambio automatico. KIA lascia che sia il guidatore a scegliere, permettendo di selezionare la modalità di frenata rigenerativa tramite le leve a volante: sono disponibili tre livelli d’intervento di frenata rigenerativa, una modalità automatica che sfrutta le componenti ADAS per rendere la frenata più o meno aggressiva, e una modalità “i-pedal” che offre la massima frenata rigenerativa fino a fermare il veicolo, abilitando quindi la one pedal drive.
Unico neo di questa soluzione KIA è la necessità di riabilitare, ogni volta, la modalità i-pedal, infatti ad ogni nuova accensione avrete la modalità di frenata al terzo livello d’intervento.
Vivibilità a bordo
Imponente fuori ma anche grande dentro. Lo spazio a disposizione del guidatore è tanto, ancora di più quello del passeggero; potete distendervi completamente (fino all’altezza di 1.80 / 1.90), e senza necessità di spostare troppo indietro il sedile. Sul divano posteriore si viaggia molto comodi, con tanto spazio per le gambe, bocchette dell’aria sui montanti delle portiere, porte USB-C nei fianchetti dei sedili anteriori. Insomma, KIA ha eliminato tutto quello che potrebbe limitare i movimenti a bordo, lasciando grandi spazi a disposizione degli occupanti.
Il sistema di raffrescamento e riscaldamento funziona bene, soprattutto quest’ultimo che prevede sedili anteriori e corona volante riscaldati. Dietro si può contare solo su raffreddamento / riscaldamento ad aria; assenti purtroppo i sedili raffrescati.
Autonomia
Il pacco batterie da 77 kWh è in grado di offrire un’autonomia reale che si avvicina ai 500 km; per gli standard odierni dobbiamo essere soddisfatti del risultato raggiunto.
Ricarica
EV6 può essere ricaricata fino a 800V, e in questo caso è possibile ricaricarla dal 10 all’80% in 18 minuti, o ricaricare fino a 100 km di autonomia in meno di cinque minuti. Ovviamente è un’opportunità che è possibile sfruttare unicamente se potrete usare colonnine compatibili, e ciò dipende da dove vivete e dove vi troverete.
Interessante la tecnologia “Vehicle-to-load”, che permette di usare la batteria dell’EV6 per alimentare o ricaricare altri dispositivi, come ad esempio una bicicletta elettrica o un elettrodomestico.
Infotainment
I due grandi schermi orizzontali sono ben visibili e la grafica delle interfacce è molto chiara e intuitiva. Il quadro strumenti mostra tutto il necessario, senza inserire troppe informazioni poco utili durante la guida. Lo schermo centrale è invece un po’ più affollato, ma dopo qualche giorno avrete individuato le icone che vi interessano di più per gestire le funzioni per voi più importanti. Ovviamente è possibile anche usare Apple Car Play e Android Auto.
Garanzia
KIA propone la garanzia di sette anni anche sulla EV6, togliendo addirittura il limite dei 150mila chilometri. Considerando che molti hanno ancora la paura ingiustificata della durata delle batterie negli anni, e nonostante tutti i produttori offrano garanzia di molti anni sui pacchi batteria, con EV6 non ci sono più scusanti per non valutare il passaggio a una full electric, se queste sono le principali paure.
Cosa non ci piace
Passiamo ora ai punti più critici, non dei veri e propri difetti, ma sicuramente dei punti migliorabili.
Selezione modalità di guida
Il selettore della modalità di guida, posizionato a volante, è facilmente raggiungibile ma è un semplice pulsante. Questo significa che per passare da una modalità all’altra dovrete premere continuamente il pulsante, passando dalla modalità “Eco” a quella “Normale” a quella “Sport”, mentre dovrete tenerlo premuto per la modalità “Snow”, per partenze con bassa aderenza. Ogni volta che passerete da una modalità all’altra la risposta dei motori elettrici è immediata, ciò significa che mantenendo la stessa pressione dell’acceleratore, il passaggio dalla modalità normale a quella sport si tradurrà in un’accelerazione vistosa, mentre il passaggio dalla “sport” alla “eco” in una riduzione di velocità importante. Passare da “Sport” a “Normale” necessita di passare prima dalla modalità “Eco”, o dovrete premere velocemente il pulsante, azione che comunque porta a un cambio di risposta dell’acceleratore.
Probabilmente il modo migliore per passare da una modalità all’altra è rilasciare l’acceleratore, cambiare modalità e poi premerlo di nuovo, tenendo tuttavia in considerazione l’intervento della frenata rigenerativa quando rilascerete l’acceleratore. Insomma, tutto questo per dire che un selettore che permettesse di passare da una modalità all’altra direttamente sarebbe più comodo.
Un altro appunto riguarda la modalità “Eco”, la cui reattività in partenza da fermo è veramente molto, fin troppo, lenta. A volte ci siamo trovati in difficoltà in ripartenza da uno stop perché i tempi calcolati per l’immissione nel traffico sono risultati più lenti del previsto. Questo rende poco usabile questa modalità nel traffico intenso della città, che è invece proprio dove dovrebbe essere maggiormente usata.
Assistenza al parcheggio
Non manca una videocamera posteriore, anche se di qualità non superba, e c’è un indicatore di angolo cieco quando si esce da un parcheggio, che avvisa se sta arrivando un’altra auto. Quello che è assente è una visione a 360 gradi dall’alto, auspicabile su un’auto di questo genere, non solo per il costo ma anche per l’ingombro superiore alla media.
Capacità di carico
Sempre considerando la dimensione, ci saremmo aspettati un bagagliaio più capiente. È largo ma non particolarmente profondo, e soprattutto non è molto alto. Apprezzabile la soglia a livello del piano, e un piccolo doppio fondo al di sotto. Tuttavia se dovrete caricare oggetti alti, avrete difficoltà. Davanti c’è unicamente un piccolo vano in cui nascondere i cavi di ricarica.
Qualità interni
A colpo d’occhio gli interni sono curati e dal design pulito e lineare, meno la scelta dei materiali; anche se apprezziamo che KIA, come altri produttori, si sia spesa nell’utilizzo di materiali riciclati crediamo che la qualità sia ancora difficile da percepire. La plancia, ad esempio, ha una superficie lavorata che la fa sembrare in tessuto, ma al tatto si percepisce più un materiale plastico con aspetto da tessuto. Lo stesso vale per il resto della plancia e degli inserti.
Apple Car / Android Auto
Non manca Apple Car e Android Auto, e sfruttano bene tutto il grande schermo centrale, ma funzionano unicamente tramite cavo.
ADAS
I sistemi di guida autonoma sono presenti, l’auto guida da sola, effettua curve in autostrada e regola la velocità di conseguenza. Tuttavia più volte, in città, abbiamo dovuto prendere controllo dell’auto perché non in grado di riconoscere un ciclista al bordo della strada, o almeno secondo la nostra valutazione le distanze di sicurezza erano troppo ridotte. Migliorabile quindi gli automatismi in città, mentre si comportano bene in autostrada.
Verdetto
KIA EV6 è quindi un crossover grande e comodo, con una buona autonomia e prestazioni più che idonee a tutte le situazioni. La vivibilità interna dell’abitacolo è fantastica, con grandi spazi per tutti gli occupanti. Certo bisogna avere a che fare con un’auto dagli ingombri importanti, che forse non la rendono l’ideale per chi vive in grandi città. Perfetta invece per lunghi viaggi in comodità.