John Elkann mantiene lo spirito Ferrari: niente guida autonoma, troppo triste

Mentre per molti costruttori è in atto una vera e propria corsa per sviluppare sistemi di guida autonoma sempre più sofisticati, per Ferrari non c'è un vero interesse a riguardo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

“Vedremo mai una Ferrari a guida autonoma? Sarebbe triste”. Con queste parole, John Elkann definisce le intenzioni del marchio in materia di tecnologia alla guida, definendo come “triste” il sistema di guida autonoma che tutti i più grandi marchi sperano di raggiungere in futuro. La risposta di Elkann è più che chiara e giustificata: mentre su una berlina o una turismo un sistema di guida autonomo può sembrare una scelta saggia, su una supersportiva votata alla velocità e alla dinamica di guida, un sistema computerizzato potrebbe limitare drasticamente il piacere alla guida.

La dichiarazione giunge in seguito ad una breve intervista svoltasi durante l'Italian Tech Week organizzata dal gruppo editoriale Gedi in cui era presente anche il CEO di Tesla, Elon Musk.

Sarebbe triste una Ferrari a guida autonoma perché lo spirito della Ferrari è proprio quello di poterla guidare. Io penso che in un mondo in cui l'automatizzazione andrà a colonizzare una gran parte della nostra mobilità il valore della guida umana aumenterà e quindi se andate per analogia, quando avevamo cavalli e carrozze, gli stalloni esistevano e le corse ippiche esistevano ma quando sono scomparsi i cavalli e le carrozze, le corse ippiche continuano ad esistere e sono molto apprezzate. La Ferrari è già ben posizionata e dovrebbe continuare a essere quello che è.

Collegato dagli USA era presente anche Elon Musk che è intervenuto parlando di diversi argomenti spaziando da SpaceX al settore dell’automotive. Per il numero uno di Tesla, la crisi dei chip dovrebbe risolversi a breve e che nel 2022 la situazione tornerà a migliorare. Una dichiarazione controcorrente rispetto alle prime analisi e stime pubblicate in rete, ma le sue parole deriverebbero dal fatto che molte fabbriche sono in costruzione e che quindi la produzione dovrebbe ripartire nel breve periodo. Vedremo se Musk avrà ragione o se, come anticipato, la crisi continuerà per tutto il 2022.

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