Jaguar Land Rover vuole creare una flotta di oltre 100 automobili entro i prossimi quattro anni per mettere a punto la sua tecnologia di guida autonoma sulle strade britanniche. Di recente la casa automobilistica ha illustrato come intende portare la guida autonoma anche fuori dalle strade tradizionali, ma i suoi sforzi in tal senso non intaccheranno tutto il resto della sperimentazione.
Già da quest'anno i primi veicoli autonomi metteranno le ruote su strada, percorrendo 66 chilometri su un tracciato fatto di autostrade e strade urbane vicine alla sede e ai propri stabilimenti, situati nella parte centrale dell'Inghilterra.

Tony Harper, capo della ricerca di Jaguar Land Rover, prevede che la tecnologia a bordo delle automobili autonome "migliorerà lo scorrimento del traffico, ridurrà gli ingorghi e i potenziali incidenti".
Tra le soluzioni in via di sviluppo un sistema per avere una visione 3D avanzata della strada al fine di riconoscere eventuali ostacoli e la possibilità di mettere in comunicazione i veicoli in marcia. Lo sviluppo delle auto autonome vede nell'Inghilterra un importante centro di sviluppo e test.
Ford, ad esempio, parteciperà a programma governativo per il test dei veicoli e Volvo ha intenzione di portare le sue automobili "driverless" a Londra il prossimo anno. Nissan intende realizzare le prime macchine autonome in una fabbrica a Sunderland.
Il mercato delle auto senza guidatore, secondo alcune stime, vale 1,29 trilioni di dollari, ma deve superare ostacoli di carattere legislativo e legale. In tal senso la Gran Bretagna ha annunciato l'intenzione di testare le auto su strada e l'avvio di consultazioni per cambiare le regole in fatto di assicurazioni e motorizzazione per consentire di usare le auto senza conducente entro il 2020.