L'industria tedesca dell'auto è in forte difficoltà: nel 2019 la produzione è scesa ai minimi storici da oltre 20 anni, tornando ai livelli del 1996. Nei 12 mesi appena trascorsi, sono usciti dagli stabilimenti produttivi della Germania 4,66 milioni di automobili, in calo del 9% rispetto al 2018.
A influenzare negativamente il risultato, la contrazione della domanda di vetture sul mercato internazionale e un calo delle esportazioni del 13%: "solo" 3,55 milioni di unità hanno varcato i confini tedeschi. La produzione automobilistica rappresenta uno dei punti di forza dell'intera economia della nazione.
Tuttavia, a causa di alcune incertezze politiche come la guerra commerciale tra USA e Cina, e il crescente allarmismo verso l'inquinamento atmosferico, hanno pesantemente contratto la domanda estera.
Più auto sulle strade tedesche, meno nel mondo
Le immatricolazioni interne di automobili sono cresciute del 5% in Germania. La crisi delle esportazioni, potrebbe avere delle conseguenze anche sull'occupazione nel comparto auto: Daimler e Volkswagen hanno già annunciato tagli al personale per rispettare il proprio piano di ristrutturazione.
La nuova sfida della mobilità sostenibile richiede investimenti e spese ingenti, che costringono i grandi costruttori a rivalutare completamente le strategie industriali e commerciali. Produrre automobili elettriche richiede un supporto di manodopera molto inferiore rispetto all'assemblaggio di un'auto tradizionale. Per un futuro più pulito, quasi 800 mila lavoratori in Germania potrebbero perdere il posto di lavoro.