Illuminazione a LED per salvare le vite, il nuovo progetto di Autostrade per l'Italia

Autostrade per l'italia avvia un progetto sperimentale sulla diramazione roma sud per ottimizzare l'illuminazione, ridurre i consumi e salvare vite.

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a cura di Andrea Maiellano

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In un'epoca in cui l'innovazione tecnologica si spinge sempre più al servizio della sostenibilità e della sicurezza, Autostrasse per l'Italia si presenta con un progetto sperimentale per le infrastrutture stradali.

Il gruppo, difatti, ha recentemente intrapreso un interessante esperimento sulla Diramazione Roma Sud dell'Autostrada A1, presso lo svincolo di Torrenova, dove ha introdotto un innovativo sistema di illuminazione stradale.

Il nucleo di questa sperimentazione consiste nell'installazione di 41 proiettori a LED lungo la barriera stradale, a intervalli di 4,5 metri e situati a appena 0,9 cm dal suolo. Questi non sono semplici luci, ma fanno parte di un sistema di segnalazione attiva che utilizza la luce radente per delineare i bordi della carreggiata, aumentando in maniera significativa la visibilità e di conseguenza la sicurezza del tratto stradale.

La particolarità di questi dispositivi risiede nella loro efficienza energetica, ogni apparecchio ha una potenza di soli 16W. Queste luci a LED si integrano in armonia con le barriere di sicurezza esistenti, proponendo un'alternativa più sostenibile rispetto agli impianti di illuminazione su pali tradizionali. Il sistema è stato inizialmente testato nella Tangenziale di Napoli, con la collaborazione di Movyon e sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il caso della Tangenziale di Napoli è particolarmente emblematico: lungo il viadotto di Capodichino, esteso per 1.369 metri, sono stati installati 1800 corpi illuminanti a LED, permettendo un risparmio energetico del 33% per chilometro. Il sistema presentato non solo migliora la visibilità durante condizioni avverse come la nebbia, ma permette anche di segnalare anomalie nel traffico e individuare in modo rapido eventuali incidenti.

L'intero impianto è gestito da un centro operativo che monitora la viabilità tramite i segnali raccolti dai dispositivi di illuminazione. Questi ultimi sono capaci di rilevare impatti contro le barriere, veicoli in sosta anomala e veicoli in contromano. Inoltre, attraverso l'uso di luci di diversi colori, il sistema può indicare specifiche anomalie: una luce ambra, sia lampeggiante che fissa, segnala problemi di traffico, mentre una luce rossa avverte gli automobilisti di una direzione di marcia errata.

Grazie ai risultati promettenti ottenuti durante la fase di sperimentazione, ASPI (Autostrade per l'Italia) sta progettando di estendere l'installazione di questo sistema di illuminazione radente anche ad altre strutture, quali le opere d'arte, con l'intento di rimpiazzare gradualmente i più obsoleti pali di illuminazione tradizionali lungo altre sezioni della rete gestita dalla Tangenziale di Napoli.

Questo innovativo approccio non solo testimonia l'impegno di Autostrade per l'Italia verso la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradella, ma segnala anche un avvenire in cui le tecnologie avanzate e l'efficienza energetica si integrano al fine di creare infrastrutture più sicure e rispettose dell'ambiente.

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