Gli incentivi all'acquisto per le auto a basso impatto ambientale (non solo elettriche ma anche ibride) continuano ad essere tema "caldo" per il mercato automotive italiano. La scorsa settimana, sono stati anticipati i primi dettagli della nuova normativa che porterà al ritorno degli incentivi all'acquisto per le auto elettriche e ibride.
Il progetto del Governo prevede due fasce di incentivi, in base al dato di omologazione relativo alle emissioni di CO2. Rispetto al precedente Ecobonus, inoltre, è previsto un taglio del prezzo massimo delle auto acquistabili con gli incentivi. La prima fascia comprende le auto con emissioni fino a 60 grammi di CO2 al chilometro e, quindi, i vari modelli di auto elettriche sul mercato.
Per questa fascia dovrebbe essere previsto un limite di prezzo pari a 35 mila euro più IVA (in precedenza era 50 mila euro più IVA). Si tratta di un taglio netto che potrebbe limitare l'efficacia degli incentivi anche in considerazione di un possibile aumento dei prezzi delle elettriche. La seconda fascia di incentivi riguarderà le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi di CO2 al chilometro. Per questa fascia, il prezzo massimo del veicolo potrebbe essere ridotto da 40 mila euro a 25 mila euro più IVA.
Questa scelta di ridurre il numero di auto acquistabili con gli incentivi non è stata accolta in modo favorevole da Michele Crisci, presidente di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentati Autoveicoli Esteri) che ha commentato: "sarebbe da considerarsi estremamente controproducente sia per la concorrenza, perché escluderebbe un gran numero di player dagli incentivi, sia per i consumatori, che avrebbero una minore scelta di prodotto, sia per l’Erario, che avrebbe minori incassi IVA a parità di incentivi"
UNRAE si concentra, in particolare, sulla limitazione agli incentivi per le auto elettriche (con l'abbassamento del tetto massimo da 50 mila a 35 mila euro più IVA). Secondo UNRAE, infatti, è necessario "mantenere la preesistente soglia dei prezzi di listino per la fascia 0-20 g/km CO2". Staremo a vedere quali saranno le scelte del Governo sulla questione.