In Europa arriva ISA, l'Intelligent Speed Assistance

A partire dal 6 luglio 2022 le auto nuove commercializzate in UE saranno dotate di ISA - Intelligent Speed Assistance.

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a cura di Francesco Daghini

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato di alcuni dei sistemi di sicurezza che saranno resi obbligatori su tutte le nuove auto a partire dal 2024, ma alcuni di questi sistemi stanno già cominciando a diffondersi sulle auto prodotte oggi, come l'ISA - Intelligent Speed Assistance, un sistema che farà sicuramente molto discutere per le modalità con cui svolge la sua funzione.

L'Intelligent Speed Assistance, in breve ISA, è nato 4 anni fa con l'intento di aumentare ulteriormente la sicurezza sulle strade, obbligando di fatto tutte le auto dotate del sistema a rispettare il limite di velocità della strada che si sta percorrendo; oggi ISA è diventato obbligatorio e sarà introdotto su tutte le auto commercializzate in Unione Europea a partire dal 6 luglio.

ISA, in sostanza, non fa altro che mettere insieme tutte le informazioni che le auto più moderne sono già in grado di raccogliere grazie alla presenza di telecamere e radar integrati nel paraurti frontale: grazie a queste informazioni ISA imposta un limite di velocità senza bisogno che il guidatore intervenga in alcun modo.

Cosa succede però, se noi non vogliamo rispettare il limite di velocità? ISA inizialmente richiamerà il guidatore per 2 volte prima con un segnale acustico e poi con una vibrazione sul sedile del guidatore, mentre al terzo richiamo il sistema forzerà un rallentamento dell'auto (con tanto di feedback sull'acceleratore, che contrasterà la forza imposta con il piede) fino a riportarla entro ai limiti di velocità.

Il sistema ISA potrà essere disattivato da parte dell'utente, almeno in questa prima fase di rilascio; in futuro invece il sistema sarà sempre acceso e il guidatore non avrà la possibilità di spegnerlo - e senza dubbio questo aspetto sarà tra i più criticati.

Intelligent Speed Assistance sarà obbligatorio a partire dal 2024 su tutte le auto destinate all'Unione Europea, ma a partire dal prossimo 6 luglio 2022 diventerà già di serie sui nuovi modelli di auto, così da anticipare i tempi, favorirne la diffusione e vedere quanto prima gli effetti positivi sulla sicurezza stradale.

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