In Cina hanno realizzato una Suzuki Jimny cabrio

La cinese Yiche Garage ha realizzato una versione cabrio del leggendario Suzuki Jimny, ispirandosi al Wey Tank 300

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a cura di Florinda Maraschi

Una versione cabrio del Suzuki Jimny, manca dal mercato dal 2009, ma è rimasta nei cuori di molti. Ecco forse perché YiChe Garage ha pensato bene di modificare la piccola Suzuki e realizzarne nuovamente una versione cabrio. Yiche Garage è un canale Youtube e realizza video su auto modificate, ed è legato alla grande piattaforma cinese BitAuto.

Il risultato finale però non fa più pensare alla piccola giapponese, ma ricorda molto di più un grande fuoristrada del marchio Wey (che fa parte della Great Wall Motors). Il Tank 300, questo il suo nome, è un modello che trae molta ispirazione da auto storiche come Mercedes Classe G e Jeep Wrangler. Probabilmente per questioni di copyright, sulla Suzuki modificata non è presente il logo originale, che è stato sostituito da uno creato ad hoc. Sul frontale troviamo gruppi ottici e griglia quasi identici a quelli del Wey. Difatti, Yiche Garage, ha ribattezzato la Suzuki Jimny Cabrio come Tank 100.

Nel dettaglio, oltre al nuovo frontale in cui è presente la grande scritta “Conscience” (la cui scelta non è stata motivata), possiamo notare che i paraurti sono stati sostituiti: quello anteriore, così come i parafanghi presenti sulle quattro ruote, è in fibra di carbonio mentre al posteriore ce n'è uno in acciaio; sulla carrozzeria trovano posto dei gruppi ottici posteriori liberamente ispirati a quelli della cugina maggiore cinese. I cerchi di serie hanno lasciato il posto a dei Volk Racing. Anche all’interno non mancano le modifiche, con l’aggiunta di inserti in eco pelle sia sul tunnel centrale che sui pannelli delle portiere. Sedili e volante sono stati a loro volta rivestiti col medesimo materiale.

Ed è stato ovviamente tagliato il tetto. Per compensare la sua assenza e irrigidire il telaio,  si è pensato di rinforzare la vettura con un roll bar. È stato realizzato anche un soft top, ma non particolarmente pratico da installare, tant'è che i suoi stessi realizzatori usano semplicemente con un telone per coprirla. Nulla è stato fatto invece sul motore da 1,5 e 100 CV. Il risultato, nell'insieme, è certamente interessante, il prezzo meno. Per realizzarlo sono stati spesi complessivamente 120.000 dollari, perché il “Suzukino” non è disponibile sul mercato cinese, ed è stato necessario importarlo dagli Stati Uniti alla modica cifra di 60.000 dollari.

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