In aereo dall'Europa agli USA senza tablet a bordo?

L'amministrazione Trump vorrebbe estendere il divieto di tablet e altri dispositivi digitali a bordo degli aerei anche ai voli in partenza dall'Europa, per prevenire eventuali attacchi terroristici.

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a cura di Pino Bruno

Il provvedimento potrebbe essere imminente: gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione il divieto all'uso di tablet a bordo anche sui voli provenienti dall'Europa.

Attenzione, non solo tablet. Anche console portatili, notebook, macchine fotografiche, eBook reader, videocamere e altri dispositivi hi-tech genericamente definiti "più grandi di uno smartphone". Le indiscrezioni stanno rimbalzando su alcuni organi di informazione, dalla CBS a The Economist, e il Dipartimento USA per la sicurezza interna ha ammesso soltanto che "non è stata presa ancora una decisione formale".

tablet banned on plane

Finora le restrizioni - adottate anche dal Regno Unito - riguardano 14 compagnie aeree e pochi scali considerati a rischio terrorismo. Sono vietati in cabina notebook e tablet sui voli provenienti da alcuni paesi dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente. Sono interessate le compagnie aeree British Airways, EasyJet, Jet2.com, Monarch, Thomas Cook, Thomson, Turkish Airlines, Pegasus Airways, Atlas-Global Airlines, Middle East Airlines, Egyptair, Royal Jordanian, Tunis Air e Saudia.

Se il provvedimento fosse esteso ai voli in partenza dagli aeroporti europei e diretti verso gli Stati Uniti, tablet e altri dispositivi dovrebbero essere messi in valigia e imbarcati nella stiva. È facile immaginare il disagio di quanti sono abituati ad usare i dispositivi in volo, per lavoro o per svago. Quanto all'utilità del divieto, adottato per prevenire eventuali attentati terroristici, ci sono molte perplessità.

IATA (International Air Transport Association) - l'associazione che riunisce le compagnie aeree mondiali - ha già espresso scetticismo. "Si tratta di una misura insostenibile nel lungo periodo a fronte di qualsiasi minaccia si cerchi di ridurre con questo escamotage", ha dichiarato due mesi fa Alexandre De Juniac, direttore generale della IATA secondo il quale "anche a breve termine è difficile comprenderne l'efficacia mentre i problemi commerciali che creano sono gravi. ‎Chiediamo ai governi di lavorare con le aziende per trovare un modo per continuare a volare in sicurezza, senza dover però separare i passeggeri dai loro dispositivi elettronici personali".

In attesa della decisione, è facile prevedere che le grandi compagnie statunitensi (American Airlines, United e Delta) facciano pressione sull'amministrazione Trump per evitare l'estensione del divieto. Stavolta sono in gioco gli interessi economici di aziende americane.


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