Impossibile vivere con un'auto a idrogeno, così i proprietari fanno causa a Toyota

Spesso ci lamentiamo dell'infrastruttura delle auto elettriche, ma è davvero la più problematica?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La Toyota Mirai, l'auto a idrogeno del famoso marchio giapponese, si trova attualmente al centro di una controversia significativa negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da fonti come Carscoops, diversi proprietari americani della Mirai hanno intentato una causa legale contro la Toyota, accusandola di pubblicità ingannevole. La questione è seria: i proprietari sostengono che le promesse fatte dall'azienda riguardo alla facilità di rifornimento e all'autonomia dell'auto non corrispondono alla realtà.

In particolare, la causa afferma che Toyota ha enfatizzato la disponibilità e la semplicità del rifornimento di idrogeno, paragonandolo al rifornimento di benzina, ma i proprietari affermano che la situazione sul campo è ben diversa. In California, dove molti di loro risiedono, la chiusura delle stazioni di rifornimento di idrogeno di Shell ha aggravato ulteriormente la situazione. Ci sono stati problemi con la scarsità di stazioni di rifornimento funzionanti, riducendo l'autonomia effettiva dell'auto e costringendo i proprietari a lunghi viaggi per poter rifornire il loro veicolo.

Un altro problema sollevato riguarda l'autonomia dell'auto, che sembra essere inferiore a quanto dichiarato da Toyota, creando ulteriori disagi per chi la possiede. Inoltre, il costo dell'idrogeno negli Stati Uniti è aumentato notevolmente dal 2022, rendendo più costoso l'utilizzo dell'auto rispetto alle aspettative iniziali dei consumatori.

La situazione è complicata ulteriormente dal fatto che i tempi di rifornimento effettivi possono essere più lunghi del previsto, a causa di problemi tecnici alle pompe che si possono bloccare o congelare, costringendo gli automobilisti ad attendere ulteriormente.

La questione sollevata dai proprietari della Toyota Mirai non riguarda solo la praticità e l'affidabilità del veicolo a idrogeno, ma anche la gestione delle aspettative dei consumatori e la correttezza delle informazioni fornite durante la vendita dell'auto. Resta da vedere come Toyota affronterà questa controversia e come potrà influenzare il futuro della Mirai e delle auto a idrogeno in generale.

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