Grazie alle informazioni e ai dati diffusi l'Unrae, ossia l'Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri, è possibile comprendere l'andamento relativo alle immatricolazioni che hanno interessato l'Europa nel corso del mese di aprile 2021. A quanto pare, è stato registrato un forse incremento di immatricolazioni, pari al +255,9%, se confrontato allo stesso mese dell'anno scorso. Ovviamente, è inutile sottolineare che il lockdown del mese di aprile 2020 ha influito in maniera negativa (anche) sul settore automobilistico. Se si prende in considerazione l'anno 2019, è stato registrato, dunque, un calo pari al 22,68%. Secondo i dati diffusi, è emerso che il nostro Paese - se messo a confronto con la Germania, la Spagna, la Francia e il Regno Unito - risulta essere il più virtuoso in merito alle immatricolazioni di veicoli mild hybrid e full hybrid.
Infatti, l'Italia regista un +28,7% rispetto alla media che coinvolge i maggiori Paesi europei, i quali registrano un +19,4%. Dunque, tale risultato positivo, è stato raggiunto principalmente grazie ai molti incentivi messi a disposizione per l'acquisto di veicoli con emissioni comprese tra i 61 e i 135 g/km di CO2. Tuttavia, sembrerebbe che sia le elettriche che le ibride plug-in, in Italia, non riescono ad emergere in maniera evidente. Il problema principale potrebbe essere legato alla scarsa presenza di infrastrutture per la ricarica, le quali continuano ad essere carenti su quasi tutto il territorio. In tal caso, infatti, l'Italia non va oltre il 7,9%. Si tratta di una percentuale molto bassa se confrontata con il 16,1% dei quattro Paesi poc'anzi citati.
Nello specifico, la Francia - nel mese di aprile 2021 - ha registrato un numero di auto immatricolate pari a 140.426 unità. Dunque, il -25,4% in meno rispetto ad aprile 2019. Le auto più vendute, in ogni caso, continuano ad essere quelle a benzina (43,5%) seguite da quelle a diesel (24,2%). Tuttavia, è stato registrato un aumento delle immatricolazioni dei veicoli ibridi e elettrici. Per quanto riguarda invece la Germania, ad aprile 2021, sono stati immatricolate 229.650 vetture (-26,1% rispetto ad aprile 2019). Anche in questo caso, l'alimentazione a benzina resta la preferita (39,2% di quota) e, a seguire, si posizionano le auto a diesel (21,9%). Un importante passo avanti sta interessando le BEV 100% elettriche e le ibride plug-in, le quali raggiungono il 22,2% di consenso che registrano, rispettivamente, 23.816 e 26.988 veicoli immatricolati.
Nel mese di aprile 2021, il Regno Unito ha registrato - invece - 141.583 unità immatricolate. Dunque, poco meno del 13% in meno se messe a confronto con la media relativa all'ultimo decennio. Le auto a benzina, in questo caso, registrano un calo (50,3% di quota), così come quelle a diesel (9,9%). Invece, sia le BEV e che le PHEV registrano numeri positivi, rispettivamente con il 6,5% e il 6,8%. Si presuppone, quindi, entro la fine del 2021 almeno 1 veicolo su 7, sarà una BEV e una PHEV. Numeri non proprio positivi per la Spagna, dove nel mese di aprile 2021, sono state solamente 78.598 le nuove vetture immatricolate. Quindi, si registrato un calo del 34% rispetto al mese di aprile del 2019. A quanto pare, sia le auto a benzina che quelle a diesel subiscono una discesa fermandosi ad una quotazione, rispettivamente, del 49% e del 20,5%. Anche le BEV, insieme alle PHEV, subiscono un arresto fermandosi al 5,7%. Positivi, invece, i dati che interessano le ibride mild e full che raggiungono il 23,1%.