Immaginate di covertire una Alfa Romeo Giulia completamente elettrica

Grazie a Goodyear abbiamo potuto studiare da vicino una delle tappe del campionato ECTR e, in particolare, la Giulia elettrica sviluppata dal Team di Romeo Ferraris.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le competizioni motoristiche a quattro ruote sono sempre più numerose e, in un’epoca indirizzata verso la sostenibilità e la transizione ecologica, non sorprende quindi sapere che oltre alla Formula E, esista un vero e proprio campionato dedicato allo Sport Turismo. A partire da quest’anno, la FIA riconosce ufficialmente l’ECTR, il Campionato Turismo dedicato però alle soluzioni elettriche. Non si tratta di soluzioni progettate per correre direttamente in elettrico, ma di vetture nate con un propulsore endotermico e convertite successivamente. Attualmente sono tre i team che partecipano all’ETCR: il team Cupra EKS con una versione elettrificata di Leon, Team Hyundai Motorsport con una versione elettrificata di Veloster e Team Romeo Ferraris che porta in pista un’Alfa Giulia totalmente convertita.

In termini di caratteristiche tecniche, sono ammesse vetture da turismo derivate da quelle di serie con 3 o 5 porte, il motore elettrico inserito sull’asse posteriore può erogare un massimo (picco) di 500 kW. Il sistema delle sospensioni prevede un doppio braccio oscillante al posteriore e McPherson all’anteriore. Cambio, inverter e power unit sono fornire da Magelec, mentre il pacco batterie da 65 kWh da Williams Advanced Engineering. Nonostante le auto siano sostanzialmente svuotate come soluzioni da gara a tutti gli effetti, l’aggiunta di una power unit mantiene il peso intorno ai 1.800 Kg; una massa non del tutto irrilevante che ha obbligato i team a rivedere numerosi aspetti delle proposte da strada da cui si ispirano.

Sicuramente giunti a questo punto alcuni di voi si staranno domandando come funziona per le gomme, quali modelli sono in utilizzo e quanti treni son previsti. Bene, lo sponsor ufficiale per quest’anno è Goodyear, un’azienda statunitense fondata nel 1898 che rappresenta il terzo produttore mondiale di pneumatici.

A differenza di altre competizioni, dove son previste più mescole e modelli, qui Goodyear ha realizzato uno pneumatico adatto a tutte le situazioni derivato dall’Eagle F1 Supersport, uno pneumatico ad alte prestazioni omologato per la strada. Per quale motivo un solo pneumatico per tutto? La ragione principale riguarda la sostenibilità del campionato, infatti con un solo modello, una sola mescola, si hanno molti meno sprechi.

Come accennato si tratta di una variazione, un’ottimizzazione al quale però lo pneumatico deve stare al passo; ad esempio, deve essere in grado di dare subito il meglio di sé alla partenza. Oltre alle accelerazioni istantanee, che ovviamente creano stress meccanico, era necessario realizzare una soluzione che potesse salire subito in temperatura e offrire il massimo grip, dato che nel campionato ETCR non sono ammesse termocoperte e le gare sono molto corte, quindi non ci si può prendere il tempo per mandare in temperatura lo pneumatico come in F1, ad esempio. La sostenibilità di questo campionato si ritrova anche nelle stazioni di ricarica. Infatti tra una sessione e l’altra le auto vengono portate alla Energy Station dove sono presenti dei caricatori veloci che trasformano l’idrogeno in energia elettrica.

Se siete curiosi di carpire qualche maggiore dettaglio sulla competizione, sulle strategie dei team o, in generale, su Goodyear, vi consigliamo di guardare il video riportato in apertura.

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