Dopo aver subito il brutto colpo del Salone di Ginevra, cancellato a causa del Coronavirus, oggi arriva una conferma che farà felici gli addetti ai lavori e non: il Salone di Pechino, in programma a fine aprile, non è stato cancellato ma solo posticipato al 26 settembre (fino al 5 ottobre).
Quella che può sembrare una semplice scelta aziendale, è soprattutto un segno di speranza e di rilancio: il governo cinese ha infatti attuato un programma per evitare futuri rischi, e al contempo far ripartire l'industria, la produzione e la vendita.
Ricordiamo come il Salone di Ginevra non sia l'unico caduto sotto il martello del Coronavirus: anche il Salone di Detroit (giugno) e quello di Parigi (ottobre). Sebbene quindi non troppo vicini (e probabilmente già programmati in date dove il problema sarà sicuramente meno grave), le due kermesse sono state cancellate, rimandando l'appuntamento all'edizione del 2021.
La Cina non si è fermata solo al Salone di Pechino: una serie di provvedimenti sono infatti partiti per stabilizzare le vendite automotive, facilitare l'acquisto di auto e spingere i prodotti usati, dando un jumpstart al sistema, ormai bloccato da mesi e che ha segnato un 42% di calo nelle vendite. Non ci resta che attendere per scoprire se queste date quindi verranno confermate o meno.