Il Consiglio Trasporti dell'Unione Europea ha approvato nuove regole sulla sicurezza stradale che renderanno validi in tutta l'UE la sospensione e il ritiro della patente per gravi infrazioni commesse all'estero. La data di entrata in vigore è, però, ancora da definire.
Le nuove norme obbligheranno lo Stato che ha rilasciato la patente a ritirarla anche per infrazioni gravi commesse in altri Paesi membri, come guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità oltre certi limiti e uso del cellulare senza vivavoce. L'obiettivo è aumentare la sicurezza sulle strade europee attraverso sanzioni più efficaci e coordinate tra gli Stati.
Secondo il testo approvato, lo Stato in cui è avvenuta l'infrazione dovrà comunicare entro 10 giorni il provvedimento al Paese che ha rilasciato la patente. Quest'ultimo avrà poi 15 giorni per decidere se estendere la sanzione a tutta l'UE. L'automobilista sarà informato entro ulteriori 7 giorni lavorativi.
Il Consiglio ha specificato che "le sospensioni della patente di guida con una durata inferiore a tre mesi e per le quali il periodo rimanente da scontare è inferiore a un mese sono escluse dall'ambito di applicazione della direttiva". Inoltre, lo Stato dell'infrazione potrà imporre un periodo di divieto di riemissione della patente.
A margine dell'incontro, il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini ha ribadito la posizione contraria dell'Italia allo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, chiedendo di anticipare la discussione della clausola di revisione della norma. Salvini ha definito il provvedimento "un suicidio ambientale, sociale, politico e industriale", sottolineando i rischi per l'industria automobilistica europea.