Il paese dove non puoi comprarti un auto, nemmeno elettrica

Nel cuore della Svizzera esiste un peculiare paese dove le auto non si sono diffuse e il progresso non si è fermato.

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a cura di Andrea Maiellano

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Nella pittoresca Svizzera meridionale, in mezzo alle maestose Alpi, si nasconde un'eccezione urbana affascinante e inaspettata: Zermatt, una località sciistica di lusso con una storia unica e una modalità di trasporto fuori dal comune. Tom Scott, esperto in comunicazione e divulgazione scientifica, racconta la bizzarra storia di questa piccola località svizzera, la quale ha evitato l'invasione delle automobili e ha adottato una filosofia di mobilità completamente alternativa.

La storia di Zermatt è come un'immersione in un mondo parallelo, dove l'automobile non è mai diventata un dominante dell'ambiente urbano. La cittadina si trova in una posizione geografica remota e inaccessibile, avvolta dalle montagne e priva di strade ampie. Nel corso degli anni, questa particolarità geografica ha portato a un'evoluzione indubbiamente unica nell'approccio alla mobilità urbana.

L'ingresso di veicoli a motore a Zermatt è limitato e soggetto a rigorose restrizioni. Non esiste un accesso diretto in auto alla cittadina stessa e tutti i visitatori devono parcheggiare i loro veicoli nel paesino vicino per poi proseguire il viaggio con il treno o con i veicoli elettrici specificamente autorizzati. Questo approccio è stato adottato grazie a una pianificazione oculata e a delle politiche locali che hanno compreso l'importanza di preservare l'ambiente e la tranquillità della città.

La vicepresidente del Municipio di Zermatt, Iris Kündig, spiega che il permesso per l'utilizzo di veicoli a motore viene concesso solo in casi eccezionali, quali alcuni albergatori, i servizi edili o i pochi taxi che possono percorrere il paese. Questi permessi sono rilasciati in base a criteri molto specifici e la cittadina è rigorosa nell'applicare queste pratiche. Un'attenzione maniacale che si è rivelata la chiave di volta per mantenere Zermatt libera dai rumori e dall'inquinamento atmosferico.

Un aspetto affascinante è l'utilizzo, nella città, di veicoli elettrici a batteria. Questi mezzi, costruiti localmente dall'azienda STIMBO, ricordano l'antica tecnologia dei furgoncini del latte del Regno Unito. Progettati per durare decenni, questi veicoli sono caratterizzati da una lungo ciclo vitale, che spazia dai 30 ai 50 anni, e da un design semplice ma funzionale. La loro adozione è stata fondamentale per eliminare il rumore e l'inquinamento atmosferico tipici dei veicoli a combustione.

La città di Zermatt rappresenta un esempio ispiratore di una città che ha scelto di rinunciare all'invadente presenza delle automobili per abbracciare una filosofia di mobilità sostenibile e anticonsumistica. Sebbene possa sembrare un caso particolare, vista la sua dimensione e la sua posizione geografica, Zermatt dimostra che è possibile adottare soluzioni innovative per la pianificazione urbana, focalizzandosi sulla qualità della vita, sulla sostenibilità ambientale e sull'effettivo ciclo vitale dei mezzi di trasporto.

In un'epoca in cui la preoccupazione per l'inquinamento atmosferico, e i cambiamenti climatici, sono sempre più pressanti, l'esempio di Zermatt potrebbe ispirare altre città a considerare alternative di mobilità più sostenibili e a lungo termine. L'approccio di Zermatt ci invita a riflettere sull'importanza di bilanciare le esigenze di mobilità con la preservazione dell'ambiente e sulla possibilità di costruire città più vivibili e armoniose, senza l'opprimente inquinamento dei veicoli tradizionali.

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