La rete autostradale italiana si arricchisce di un nuovo strumento di sorveglianza della velocità a partire dal 7 marzo, quando il sistema Tutor 3.0 entrerà in funzione su ben 26 tratte distribuite tra sei diverse arterie autostradali. Questo aggiornamento tecnologico interesserà alcune delle autostrade più trafficate del Paese, tra cui l'A1, l'A14 e l'A27, e costituisce un potenziamento significativo dei controlli sulla velocità media dei veicoli. L'implementazione del nuovo sistema rappresenta un passo avanti nella strategia di prevenzione degli incidenti stradali causati dall'eccesso di velocità.
La mappa dei nuovi controlli: dall'A1 all'A9
Sulla Autostrada del Sole, colonna vertebrale della rete viaria italiana, i nuovi dispositivi monitoreranno cinque tratte strategiche. I conducenti che percorreranno i tratti Monte San Savino - Valdichiana e Chiusi - Valdichiana dovranno prestare particolare attenzione ai limiti di velocità, poiché i controlli saranno attivi in entrambe le direzioni di marcia. Completano il quadro sull'A1 i rilevatori posizionati tra l'Area di Servizio Tevere e il casello di Fabro.
Significativo anche l'intervento sull'autostrada A9, dove il Tutor 3.0 sarà operativo su quattro tratte: tra Lomazzo Nord e Fino Mornasco, Turate e l'allacciamento con l'A36, nel tratto Lomazzo Nord - Lomazzo Sud in entrambe le direzioni e tra Turate e Saronno. La densità dei controlli su questa arteria riflette l'importanza del corridoio che collega Milano alla Svizzera.
Le altre autostrade sotto sorveglianza
L'autostrada A11, che collega Firenze con la costa tirrenica, vedrà l'attivazione del sistema su cinque tratte. I controlli interesseranno il segmento Prato Ovest - Prato Est e Prato Ovest - Pistoia in entrambe le direzioni, oltre al tratto Montecatini - Pistoia. Una copertura capillare che riflette l'intenso traffico che caratterizza questa importante direttrice toscana.
Sulla Adriatica, l'A14, i nuovi dispositivi entreranno in funzione su tre tratti cruciali: Pesaro - Cattolica, Riccione - Cattolica e Riccione - Rimini Sud, con questi ultimi due monitorati in entrambe le direzioni. La scelta non è casuale e mira a controllare aree particolarmente soggette a picchi di traffico, soprattutto nei periodi estivi.
A completare il quadro dell'implementazione troviamo l'A27 Venezia-Belluno, con tre tratte sotto controllo elettronico: Treviso Nord - Allacciamento SPV A27, Treviso Sud - Treviso Nord in entrambe le direzioni e Vittorio Veneto Nord - Fadalto. Infine, anche la Diramazione D18 sarà interessata dai nuovi controlli nel tratto Castelnuovo - Settebagni.
Tecnologia al servizio della sicurezza
Il Tutor 3.0 rappresenta un'evoluzione rispetto ai sistemi precedenti, con capacità migliorate nel rilevamento della velocità media dei veicoli. A differenza degli autovelox tradizionali, che fotografano la velocità istantanea, il sistema Tutor calcola la media su un tratto definito, permettendo una valutazione più complessiva del comportamento di guida.
Questa tecnologia si inserisce in un contesto più ampio di misure volte a ridurre l'incidentalità sulle autostrade italiane. L'efficacia dei sistemi di controllo della velocità media è stata dimostrata negli anni, con significative riduzioni degli incidenti mortali sui tratti monitorati.
I dati sulla sicurezza stradale continuano a evidenziare come l'eccesso di velocità rimanga tra le principali cause di sinistri gravi. L'espansione della rete Tutor rappresenta quindi una risposta concreta a questa problematica, con l'obiettivo di promuovere comportamenti di guida più responsabili attraverso un monitoraggio costante e capillare.
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