L'industria automobilistica britannica subisce un duro colpo dalle nuove politiche commerciali statunitensi, con Jaguar Land Rover che ha deciso di sospendere temporaneamente le spedizioni verso gli Stati Uniti per tutto il mese di aprile. Questa mossa drastica arriva come risposta diretta ai dazi del 25% imposti dall'amministrazione Trump sulle auto importate, entrati in vigore il 3 aprile. La casa automobilistica di lusso, di proprietà del gruppo indiano Tata Motors, sta cercando di sviluppare una strategia a medio-lungo termine per far fronte a questa nuova realtà commerciale che minaccia di erodere significativamente i margini di profitto su uno dei suoi mercati più importanti.
Gli Stati Uniti rappresentano infatti quasi un quarto delle vendite totali di Jaguar Land Rover, con circa 400.000 veicoli di lusso come Range Rover Sport e Defender esportati annualmente oltreoceano. La decisione di interrompere le spedizioni arriva in un momento particolarmente delicato, poiché il settore automobilistico britannico nel suo complesso si trova estremamente esposto alle nuove tariffe, essendo gli USA il secondo più grande importatore di auto prodotte in Gran Bretagna dopo l'Unione Europea, con una quota di mercato di quasi il 20%.
L'industria automobilistica britannica, che impiega direttamente 200.000 persone, guarda con preoccupazione a questo scenario. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Times, Jaguar Land Rover avrebbe comunque scorte sufficienti già presenti sul suolo americano per un paio di mesi, veicoli che non saranno soggetti ai nuovi dazi. Questa circostanza offre all'azienda un limitato margine di tempo per riorganizzare la propria strategia commerciale senza interrompere completamente la disponibilità dei propri prodotti sul mercato statunitense.
"Mentre lavoriamo per affrontare i nuovi termini commerciali con i nostri partner, stiamo adottando alcune azioni a breve termine, tra cui una pausa nelle spedizioni in aprile, mentre sviluppiamo i nostri piani a medio e lungo termine", ha dichiarato un portavoce di JLR in una nota ufficiale inviata via email alla Reuters. La comunicazione evidenzia come questa sospensione rappresenti solo un provvedimento temporaneo, mentre l'azienda valuta strategie di mitigazione dei costi più sostenibili.
Le tariffe del 25% sulle auto e i veicoli commerciali leggeri importati sono parte di un pacchetto più ampio di dazi annunciati da Trump su beni provenienti da diversi paesi del mondo. La decisione ha colto di sorpresa molti produttori europei, nonostante le minacce di una politica commerciale più protezionistica fossero nell'aria da tempo. Di fronte a questa situazione, il governo britannico ha dichiarato di essere concentrato sul tentativo di garantire un accordo commerciale con Washington che possa attenuare l'impatto di queste misure.
Per Jaguar Land Rover, questa sfida commerciale arriva in un momento in cui l'azienda sta già affrontando una transizione complessa verso l'elettrificazione della propria gamma di veicoli. I dazi aggiungono ulteriore pressione economica su un'industria che deve già sostenere investimenti massicci per rimanere competitiva nel panorama automobilistico globale in rapida evoluzione. La pausa nelle spedizioni verso gli Stati Uniti potrebbe quindi rappresentare solo il primo passo di un ripensamento strategico più profondo della presenza di JLR sul mercato nordamericano.