Il Governo "brucia" 150 milioni di euro in colonnine non realizzate

Arriveranno nuove colonnine per incentivare la transizione all'elettrico, ma nessuna di queste sarà sulle superstrade.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I risultati del primo bando per l'assegnazione dei fondi del Pnrr per l'installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche sono finalmente stati pubblicati, con notizie però tutt'altro che positive. Nel primo bando, erano previsti investimenti di circa 150 milioni di euro per le colonnine nelle superstrade e 127 milioni di euro per quelle nelle zone urbane. Il Ministero stimava di poter realizzare 2.500 colonnine lungo le superstrade e 4.000 nelle zone urbane.

Una stima che però, secordo quanto emerso, sarebbe rimasta tale. Sono stati selezionati infatti oltre 4.700 progetti per la realizzazione di infrastrutture di ricarica nei centri urbani. Il Ministero considera questo risultato positivo, dato che l'obiettivo era di installare 4.000 colonnine nelle zone urbane, tuttavia, va sottolineato che nessuna colonnina sembra prevista per le superstrade. Il Ministero ha comunicato che non è stato possibile selezionare alcun progetto, in quanto le poche proposte presentate non rispettavano i requisiti di ammissibilità. Il Ministero si è già attivato con gli operatori interessati per capire le ragioni di questa scarsa adesione e stimolare una partecipazione più completa.

A causa di questo flop, Sardegna, Calabria e mezza Sicilia rimangono senza impianti e Motus-E si augura di poter rivedere i criteri prima delle prossime gare. Al momento i fondi rimangono congelati, appuntamento quindi al prossimo bando nella speranza che qualcosa di più concreto si possa fare. Un vero peccato in ogni caso, anche considerati i numerosi avvertimenti lanciati da Motus-E nei mesi scorsi che suggerivano "tempistiche incompatibili con i processi autorizzativi, poca chiarezza delle definizioni dei decreti o eccessiva ampiezza degli ambiti di gara".

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