Creare una rete di oltre 40.000 chilometri per trasportare l’idrogeno in tutta Europa. Ad ipotizzare tale scenario sono gli operatori delle reti dei gas europei mediante il progetto Extending the European Hydrogen Backbone. Non a caso, quest'ultimo si fonda sull'importante possibilità di estendere la rete europea dell’idrogeno puntando ad una decisiva decarbonizzazione.
Puntare sull’idrogeno per sostenere la transizione ecologica è inevitabilmente tra gli obiettivi dell'Europa, e ciò comporta non solo sforzo sul fronte della produzione di idrogeno, ma anche sulla sua distribuzione. Secondo le attuali previsioni, la rete per il trasporto di idrogeno in Europa raggiungerà un’estensione di circa 39.700 km entro il 2040, collegando 21 paesi europei. Dando vita all’infrastruttura, si sfrutterebbe infatti la rete di gasdotti già esistente per almeno il 70% mentre il 30% della percorso rimanente verrebbe realizzato da zero.
Come accennato, sarebbero ben 23 TSO provenienti da 21 Paesi europei, compresa l’italiana Snam, ad essere interessate nel progetto. Quest'ultima ha inoltre dato il via ad una sperimentazione necessaria per il trasporto dell'idrogeno, sfruttando le reti gas con risultati considerati positivi. Più nel dettaglio, secondo le stime per un piano cosi ambizioso l'investimento ammonterebbe ad una cifra compresa tra i 43 e gli 81 miliardi di euro.
Usare l’infrastruttura già esistente per il gas e creare questa dorsale dell’idrogeno è tecnicamente possibile ed economicamente fattibile. Il piano aiuterà a integrare grandi quantità di energia rinnovabile e crea le basi per un mercato transfrontaliero dell’idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, ha commentato Daniel Muthmann, coordinatore del progetto e capo dello sviluppo aziendale, della strategia, della politica e della comunicazione di Open Grid Europe.
Con tale prospettiva, il rapporto sostiene inoltre che il costo medio del trasporto ogni 1.000 chilometri sarà compreso tra gli 11 e i 21 centesimi per chilogrammo di idrogeno. È tuttavia importante non dimenticare che l'Unione europea si è già impegnata con il progetto Prometeo, per abbattere i costi della produzione dell'idrogeno green. Nel dettaglio, tale iniziativa del valore di 2,7 milioni di euro avrà una durata di 42 mesi e vedrà alla guida l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, congiuntamente al coinvolgimento di diverse imprese e istituzioni di tutta Europa.
L’Europa necessita di sviluppare rapidamente una rete dedicata all’idrogeno. Questo nuovo studio dell'European Hydrogen Backbone mostra una chiara roadmap su come questo possa diventare realtà, ha dichiarato il Prof. Ad van Wijk, autore del piano sugli elettrolizzatori 2x40GW e consigliere di Hydrogen Europe.Siamo lieti dell’adesione di 11 nuovi paesi a questa iniziativa. Il nostro nuovo rapporto dimostra chiaramente che una infrastruttura pan-europea per l’idrogeno, che si basi per larga parte sul riutilizzo dell’infrastruttura a gas già esistente, è possibile, ha aggiunto Daniel Muthmann.