I V8 non moriranno, per Mercedes c’è spazio anche dopo il 2030

I propulsori endotermici saranno sempre più compatti per rientrare nelle normative anti-inquinamento? Non secondo Mercedes.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Mercedes-Benz è pronta per l'inevitabile passaggio dalla combustione interna all'elettrificazione e, già l’anno scorso, ha annunciato di voler diventare un produttore completamente elettrico entro il 2030, con il primo obiettivo primario fissato per il 2025. Nonostante queste idee, il colosso tedesco sembra che ora stia leggermente indietreggiando fornendo nuove speranze ai fan più accaniti della divisione AMG.

Joerg Bartels, vicepresidente per lo sviluppo dei veicoli, ha recentemente parlato con l’editoriale australiano Carsales, rivelando che c'è ancora spazio per il suo V8 oltre il 2030. Il famoso V8 biturbo da 4,0 litri, ancora impegnato su Classe S e Classe G e su una moltitudine di prodotti AMG potrebbe restare in commercio. Come mai? Semplice, Mercedes-Maybach, Mercedes-AMG e Classe G hanno avuto tutte anni da record in termini di vendite. Mercedes ha introdotto solo la prima elettrica AMG quest'anno, quindi i dati di vendita rilevati da Mercedes appartengono ancora ai vecchi V8, capaci di ruggire, inquinare e bruciare pneumatici. Dal momento che i margini di profitto su questi modelli di fascia alta sono elevati, non dovrebbe sorprendere che Mercedes farà del suo meglio per trovare un modo per aggirare la legislazione di vari governi.

L’attuale V8 in commercio, utilizzato sull’AMG GT 63 SE Performance combina il V8 biturbo da 4,0 litri con un'unità di trasmissione elettrica sull'asse posteriore, ottenendo una potenza combinata di 831 cavalli e 1.084 Nm di coppia. Una soluzione decisamente interessante per chi cerca prestazioni e dinamica di guida allo stesso tempo.

Qualunque siano i risultati, il fatto che Mercedes non sia disposta a eliminare il V8, o almeno sia disposta a continuare se la domanda e la legislazione lo consentiranno, è una buona notizia per gli appassionati di propulsori endotermici. La domanda ora è solo una: ci saranno altri marchi, come BMW e Audi, che seguiranno Mercedes?

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