Quando si parla di mobilità elettrica ci sono sempre tematiche che aprono a dibattiti di vario genere legati alla tecnologia, all'infrastruttura, e, infine, alla parte ecologica. Le auto elettriche sono sempre state promosse per essere ad emissioni zero, ma è davvero così?
La scorsa settimana abbiamo avviato un sondaggio dedicato a questo quesito, chiedendo ai nostri lettori un parere chiaro in merito. Il risultato ha stabilito che il 63% della platea crede che l'auto elettrica non sia ecologica. Qual è la realtà dei fatti?
Se ci focalizziamo sulla singola auto elettrica (che era anche l'oggetto del sondaggio) e sul suo relativo spostamento, non c'è evidenza della produzione di emissioni; all'atto pratico non viene prodotto alcun gas di scarico come invece accade sulle proposte endotermiche e ibridate. Gli unici aspetti che possono essere contesi sono l'usura delle pastiglie (al netto della frenata rigenerativa che è maggiore e quindi porta a produrre meno particolato) e dei pneumatici. L'auto elettrica non inquina in senso stretto.
Quello che al momento è ancora da perfezionare è tutta l'infrastruttura dedicata alla realizzazione dell'auto, alla ricarica e allo smaltimento delle batterie stesse. Le fabbriche, gli stabilimenti, non sono ancora green e per avere una completa transizione saranno necessari ancora diversi anni a seconda della singola situazione della Casa costruttrice.
Non solo è la produzione dell'auto a far discutere, ma anche quella delle batterie che possono rappresentare un problema a causa delle preoccupazioni ambientali e delle violazioni dei diritti umani legate all'estrazione delle materie prime necessarie, come il cobalto e il litio.
Un altro elemento da tenere in considerazione è l'origine dell'energia necessaria per ricaricare l'auto; se da un lato è sempre più green siamo sicuri che alcuni stati, soprattutto orientali, non sono ancora così vicini a questo concetto. In Italia, è proprio di ieri la notizia, il 37% dell'energia arriva da fonti rinnovabili; un valore ancora contenuto e sicuramente da migliorare.
Infine lo smaltimento delle batterie che, al momento, forse rappresenta lo scoglio maggiore e più discusso. Mentre qualche brand, tipo Audi con i suoi Charging Hub, offre una seconda vita alle batterie, altri riciclano e purificano interamente le parti esauste offrendole un nuovo ciclo di vita.
Per questi motivi, è fondamentale impegnarsi per adottare reti di ricarica più pulite, utilizzando fonti rinnovabili di energia, e promuovere attivamente il riciclaggio delle batterie. Questo rappresenta un'opportunità importante per recuperare materiali preziosi dalle batterie esaurite e ridurre la necessità di nuove estrazioni di materie prime.