Il nuovo piano industriale di Stellantis conferma l'impegno del gruppo per l'elettrificazione, una scelta oramai inevitabile anche per via della necessità di passare, in tempi relativamente rapidi, ad una mobilità completamente elettrica. Il tema dell'elettrificazione è da tempo al centro dell'agenda di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, che non ha mai fatto mistero di quello che è il principale problema del passaggio alle auto a zero emissioni.
I costi dell'elettrico sono un problema. Tavares lo ha ribadito nuovamente in queste ore andando a sottolineare, ancora una volta, l'impossibilità di trasferire dal 40% al 50% del costo totale di produzione aggiuntivo sul cliente. Una scelta di questo tipo, secondo il CEO di Stellantis, rischierebbe di causare la perdita di parte della base clienti.
Nello stesso tempo, però, Tavares sottolinea che non c'è la possibilità di mantenere gli stessi prezzi attuali. Senza un rincaro dei prezzi, considerando i costi di produzione attuali delle elettriche, c'è il rischio per i produttori di andare in perdita con la necessità di avviare delle complete ristrutturazioni delle attività aziendali nel corso del prossimo futuro.
Per affrontare il problema dei costi dell'elettrificazione è necessario assorbire il più possibile i costi aggiuntivi legati alla produzione dell'elettriche. Questo risultato potrà essere raggiunto con un progressivo aumento della produttività (del 10% a fronte di una crescita che di solito è del 2-3% annuo secondo Tavares).
L'obiettivo legato alla crescita della produttività può essere raggiunto in vari modi. Tra gli elementi individuati dal CEO di Stellantis c'è la riduzione dei "costi di distribuzione" su cui il gruppo è già intervenuto avviando una revisione del modello operativo dei concessionari in Europa.