Hyundai Tucson è un SUV di successo, estremamente diffuso tanto in Italia quanto in Europa; a confermare questa mia dichiarazione ci sono i dati di JATO Dynamics, che lo posizionano come il C-SUV più venduto di sempre in Europa nel 2022 con oltre 150mila unità.
Dopo averlo guidato per due settimane, devo dire che questo successo non sorprende affatto; questa soluzione, giunta ormai ad un doveroso facelift, è estremamente matura e completa. Hyundai Tucson è sul mercato da alcuni anni e, nella sua quarta iterazione, si presenta con un design estremamente sofisticato che si distingue chiaramente dai suoi competitor più stretti.
Le dimensioni di Tucson sono di 4.500 mm x 1.865 mm x 1.650 mm, con un peso che varia tra 1.500 e 1.700 kg a seconda della motorizzazione. È importante sottolineare che il Tucson è disponibile in diverse versioni, tra cui benzina, diesel, mild hybrid, plug-in hybrid e full hybrid. Questa varietà consente a Hyundai di offrire un SUV di segmento C capace di soddisfare i gusti e le esigenze di un pubblico ampio e diversificato.
Cosa mi piace
Non è la prima volta che mi trovo al volante della Hyundai Tucson, in precedenza ho avuto la possibilità di guidare al variante plug-in che beneficia di un propulsore leggermente più potente.
Hyundai Tucson si presenta come un SUV maturo, caratterizzato da un'eleganza raffinata ma decisamente ricercata e non per tutti. Durante la mia esperienza di guida di quasi 1.000 km, tra città, montagne e autostrade, ho potuto apprezzare appieno le sue qualità dietro al volante.
Sebbene non appartenga alla categoria dei SUV "premium", Tucson si difende con successo offrendo materiali ricercati, finemente accoppiati e posizionati. La portiera, ad esempio, presenta una sezione superiore morbida al tatto, seguita da una parte centrale soffice e una più duratura nella parte inferiore. Analogamente, la plancia è ben rifinita e caratterizzata da un design a "doppia culla" simmetrico per guidatore e passeggero. Il display del conducente, digitale da 10.25 pollici, offre una risoluzione notevole, mentre il display centrale, anch'esso da 10.25 pollici, si integra perfettamente senza risultare eccessivamente appariscente.
I comandi sono tutti touch, il cambio è minimale e i vani per oggetti o bottiglie sono numerosi. La dotazione può essere molto completa, con sedili riscaldati (anche posteriori), raffrescati, climatizzatore tri-zona (con display posteriore) e tutti i comfort immaginabili. Le portiere posteriori includono tendine parasole, un dettaglio decisamente utile in caso di bambini o lunghi viaggi.
Valido anche il baule che, nella variante full-hybrid, raggiunge una capacità di 616 litri; quasi 80 litri in più di quella plug-in. Infine, il sistema propulsivo mi è piaciuto, ma per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo dedicato.
Cosa non mi piace
Un aspetto che non mi ha del tutto convinto è la presenza di numerosi tasti fisici, a sfioramento, che tendono a distrarre quando si è alla guida. Avrei sicuramente preferito avere dei selettori o delle rotelle così da operare tra le funzioni con maggiore semplicità e velocità.
Dal punto di vista della connettività, la scelta di mantenere Apple CarPlay con connessione cablata è difficile da giustificare. In un'era in cui la tecnologia wireless è la norma, la mancanza di questa opzione, soprattutto considerando la disponibilità su veicoli più economici, è un punto debole che potrebbe influenzare l'esperienza complessiva di guida e di intrattenimento.
Come va
Sotto al cofano di Tucson full hybrid è presente un propulsore 1.6 T-GDi abbinato ad una unità elettrica, per un totale di 230 cavalli e 350 Nm di coppia. La potenza è gestita da un cambio automatico a 6 rapporti e da un sistema di trazione anteriore o integrale.
Hyundai Tucson si presenta come un veicolo scattante e poco rumoroso, dimostrando grande agilità nel traffico. Lo sterzo leggero, il cambio dolce e il sistema ibrido sempre pronto contribuiscono ad una guida fluida. La frenata è sempre sicura, anche se la dosatura della forza sul pedale può risultare un po' difficile.
Nel complesso, la vettura offre un buon assorbimento delle asperità della strada, e i sensori di distanza e la retrocamera di serie si rivelano utili per la guida quotidiana. Nelle versioni più accessoriate è possibile avere le telecamere attivabili con gli indicatori di svolta, come sulla Santa Fe, e la camera anteriore.
Al di fuori dell'ambiente urbano, Tucson si dimostra piacevole da guidare e diventa divertente in percorsi tortuosi grazie alla precisione dello sterzo e alla vivacità del motore, specialmente nella modalità Sport. Il rollio in curva è avvertibile, ma non compromette eccessivamente il comfort.
In media, con un utilizzo misto tra città ed extraurbano, non è difficile registrare un consumo di 17-18 km/l; il serbatoio è di 52 litri e con un pieno l'auto segnerà oltre 700 km di percorrenza.
Valido anche il computer di bordo che si distingue per l'efficacia del cruise control adattativo e del centraggio in corsia, contribuendo a una guida più rilassata e sicura. Stupisce anche la presenza di un sistema automatizzato capace di rilevare in automatico l’arrivo di una eventuale galleria, chiudere i finestrini e attivare il ricircolo per un maggior comfort degli occupanti.
Chi dovrebbe acquistarlo?
Prima di identificare l'acquirente "perfetto" è bene capire i competitor diretti di Hyundai Tucson full hybrid; tra i SUV di segmento C, nella fascia compresa tra 4,40 e 4,60 metri, ci sono una ventina di SUV simili ma solo meno della metà offrono una motorizzazione full hybrid. Più in dettaglio, troviamo: Kia Sportage, Renault Arkana, Nissan Qashqai e-Power, Toyota Corolla Cross e Honda ZR-V.
l prezzo di partenza di Hyundai Tucson full hybrid è di 35.700 euro nell’allestimento XTech, cifra che sale fino a 40.850 nella versione NLine+. Le funzionalità estese dei sedili rientrano nel Lounge Pack (2.450 euro) e il tetto apribile con altri elementi nel Deluxe Pack (2.350 euro). La vernice dell’esemplare in prova è chiamata Teal, forse la più diffusa, costa 750 euro.
A chi consiglio Tucson? A chi cerca un SUV completo, ricco di funzionalità e con un baule capiente. La motorizzazione full hybrid è un sistema di ibridazione intermedio, che permette di viaggiare a lungo senza dover ricaricare la batteria con il cavo.