Hyundai si espande: produrrà auto elettriche in Turchia

Stabilimento di Izmit: dopo la Repubblica Ceca, un nuovo hub per le elettriche coreane in Turchia. Obiettivo Hyundai: solo EV in Europa entro 2035

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a cura di Tommaso Marcoli

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La Turchia diventa il nuovo hub europeo per la produzione di veicoli elettrici Hyundai, segnando un passo strategico decisivo nella transizione verde del costruttore coreano. L'investimento nell'impianto di İzmit rappresenta molto più di un semplice aggiornamento industriale: è parte di una visione a lungo termine che guarda al 2035, anno in cui Hyundai intende commercializzare in Europa esclusivamente veicoli a zero emissioni. Questa scelta industriale riflette anche considerazioni geopolitiche, posizionando strategicamente la produzione in territorio europeo per evitare possibili dazi e restrizioni commerciali, in un periodo di crescenti tensioni sui mercati internazionali.

Un cambiamento che parte dal nome

Lo storico stabilimento turco, precedentemente conosciuto come Hyundai Assan Otomotiv Sanayi, ha ufficialmente cambiato denominazione in Hyundai Motor Türkiye, segnalando l'inizio di una nuova era. Questa fabbrica rappresenta un patrimonio industriale di rilievo per il marchio coreano, avendo prodotto oltre 3 milioni di veicoli nei suoi 28 anni di attività. Insieme all'impianto di Nošovice in Repubblica Ceca, costituisce il pilastro della presenza produttiva Hyundai nel continente europeo.

Il sito ceco aveva già iniziato il percorso verso l'elettrificazione nel 2020 con l'avvio della produzione della Kona Electric, distinguendosi anche come primo stabilimento del gruppo ad essere alimentato completamente da energie rinnovabili. Ora tocca alla Turchia seguire questo esempio virtuoso, ampliando significativamente la capacità produttiva di veicoli elettrici nel continente.

Strategia di produzione e filiera corta

La riconversione dello stabilimento turco non significa un abbandono immediato dei motori tradizionali. Hyundai Motor Türkiye continuerà infatti a produrre anche veicoli con motore a combustione interna, seguendo una transizione graduale verso la completa elettrificazione. Questo approccio riflette una strategia di mercato equilibrata, che tiene conto delle diverse velocità con cui i mercati europei stanno abbracciando la mobilità elettrica.

Un aspetto particolarmente significativo di questa trasformazione riguarda la filiera produttiva. L'azienda ha annunciato che oltre il 55% dei componenti utilizzati nei veicoli proviene da fornitori locali turchi, con una rete che comprende più di 50 aziende sul territorio. Questa scelta non solo riduce l'impronta di carbonio legata al trasporto dei componenti, ma rappresenta anche un importante stimolo per l'economia turca.

Un occhio al mercato, l'altro alla geopolitica

La decisione di potenziare la produzione europea di veicoli elettrici non è solo una risposta alle normative ambientali sempre più stringenti dell'Unione Europea. Rappresenta anche una mossa strategica per proteggersi dalle crescenti tensioni commerciali internazionali. Producendo all'interno del mercato di destinazione, Hyundai può evitare potenziali barriere tariffarie e restrizioni all'importazione che potrebbero colpire i veicoli provenienti dall'Asia.

L'ampliamento della gamma EV prodotta in Turchia permetterà inoltre a Hyundai di competere più efficacemente con i costruttori europei, che stanno accelerando i loro piani di elettrificazione. La competitività sul mercato europeo passa inevitabilmente attraverso una presenza produttiva locale, che garantisce maggiore flessibilità e capacità di risposta alle esigenze specifiche dei consumatori europei.

L'orizzonte del 2035

La trasformazione dello stabilimento turco si inquadra perfettamente nell'ambizioso obiettivo di Hyundai di vendere esclusivamente veicoli a zero emissioni in Europa entro il 2035, anticipando di cinque anni la scadenza fissata dalla Commissione Europea per la fine delle vendite di auto con motore a combustione. Un traguardo sfidante che richiede investimenti consistenti non solo nella produzione, ma anche nello sviluppo di nuovi modelli elettrici accessibili e appetibili per i consumatori europei.

Con l'introduzione di modelli come la Kona Electric e più recentemente dell'Inster, Hyundai sta progressivamente ampliando la sua offerta di veicoli elettrici per coprire diversi segmenti di mercato. La produzione locale di questi modelli rappresenta un vantaggio competitivo significativo in termini di costi logistici e tempi di consegna, elementi sempre più rilevanti nelle decisioni d'acquisto dei consumatori europei.

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