Hyundai Kona Electric 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Con il debutto del restyling di Kona, Hyundai rinnova anche l'offerta elettrica integrando nella gamma la versione N-Line dallo stile sportiveggiante

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Hyundai Kona, in versione elettrica, è subito stata apprezzata, e per diverso tempo è rimasta una buona alternativa a Tesla per chi cercava un’auto full electric. Ora è rinnovata, dentro e fuori, pur mantenendo lo stesso approccio che cerca di offrire un buon rapporto tra prezzo e prestazioni. Certo oggi il mercato delle auto elettriche è più competitivo, più che altro per l’abbassamento di prezzo dei modelli Tesla.

Tra le novità più evidenti, spicca l'aumento delle dimensioni, con una crescita della lunghezza di circa 15 centimetri; questo incremento non è soltanto estetico, ma si traduce anche in un maggiore comfort per gli occupanti della fila posteriore, grazie all'espansione dello spazio nell'abitacolo. Il baule ha una capacità di 466 litri (posteriore, fino a 1.300) e 27 litri (anteriore). 

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Non è la prima volta che provo una Hyundai Kona e lo scorso anno, infatti, ho già avuto la possibilità di assaporare il perfetto lavoro svolto da brand su un modello completamente ibridato con allestimento N Line. 

Cosa mi piace 

La nuova Hyundai Kona è una vettura che riscrive le regole della transizione nel mondo dell'automobile, enfatizzando ancora una volta la reinterpretazione di evoluzione in innovazione. Questa "non più piccola" vettura si presenta come un esempio tangibile di come il cambiamento possa essere radicale non solo sotto il cofano, ma in ogni aspetto del veicolo.

L’estetica è sempre una questione soggettiva, e Hyundai ha puntato molto su uno stile moderno, soprattutto grazie al fascione LED anteriore. Si nota lo stile asiatico, che personalmente mi piace molto, d’impatto senza mai diventare pacchiano.  La fiancata presenta linee marcate, mentre il posteriore riprende il frontale con LED e luci integrate nel paraurti, una soluzione d’impatto ma delicata in caso di urti. L’abitacolo è più spazioso, specialmente per i passeggeri posteriori, e il bagagliaio, ampio e regolare, offre anche uno scomparto per i cavi e un frunk anteriore con rete contenitiva. Sono presenti luce di cortesia, ganci e vani per oggetti di medie dimensioni. I sedili posteriori si abbattono in configurazione 40:60, creando un piano di carico abbastanza uniforme.

L’ampio angolo di apertura della portiera facilita l’accesso, anche se la configurazione leggermente inclinata richiede un po’ di attenzione. La seduta è comoda, con ampio spazio per testa, ginocchia e piedi, grazie alla disposizione del sedile. Anche chi siede al centro viaggia comodamente, mentre in due si può sfruttare il bracciolo centrale ampio e confortevole. Il sedile è riscaldato indipendentemente e offre bocchette di aerazione, una presa da 220V e due porte USB-C retroilluminate, perfette per la ricarica di dispositivi.

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Il design s'ispira alle sorelle di gamma Ioniq 5 e Ioniq 6, posizionate al vertice dei listini. L'abitacolo si presenta spazioso grazie al nuovo cambio shift-by-wire, con superfici pulite e omogenee. Hyundai ha scelto una via intelligente integrando tasti fisici nella plancia anziché eliminarli completamente, garantendo un design funzionale e ordinato. Valide anche le sedute dotate, nelle versioni più accessoriate, di funzioni di riscaldamento (su quattro sedili) e raffrescamento (solo su quelli anteriori). 

Un'altra svolta significativa riguarda il sistema di intrattenimento, che ora vanta un doppio display da 12,3 pollici operante come computer di bordo e sistema multimediale. Il software è stato notevolmente migliorato, veloce e completo, con una grafica moderna e all'avanguardia. Android Auto e CarPlay sono wireless e l'head-up display, ricchissimo di informazioni, proietta anche le canzoni riprodotte su Spotify.

La retrocamera è stata notevolmente migliorata, risolvendo una delle criticità comuni in molte vetture moderne; la qualità dell'immagine è infatti eccezionale in quasi tutte le condizioni di luminosità e, quando la visibilità non basta, è possibile sempre seguire l’infallibile visuale aerea.   

Cosa non mi piace 

Sono pochi gli elementi che non mi hanno convinto a fondo di Hyundai Kona EV 2024 e per lo più legati al semplice utilizzo. Sebbene la nuova Hyundai Kona presenti numerosi miglioramenti, ci sono anche alcune criticità da considerare, soprattutto riguardo ai sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e in particolare al sistema Hyundai Smart Sense. Quest'ultimo è progettato per monitorare costantemente l'attenzione del conducente, ma in diverse occasioni può risultare eccessivamente invadente e punitivo.

A differenza di altri marchi, inoltre, Hyundai non ha previsto un pulsante dedicato per agire direttamente sugli ADAS o sui suoni da essi generati, obbligando quindi il conducente a dover navigare costantemente all’interno dei menu (l’opzioni si riattiva ad ogni avvio). 

Un altro aspetto che potrebbe richiedere un'attenzione particolare è la posizione delle luci e degli stop di posizione; secondo la nostra valutazione, sembrano davvero facili da urtare. Al momento si tratta per lo più di un pensiero piuttosto che un reale problema, ma potrebbe essere un elemento da tenere in considerazione per i futuri acquirenti, specialmente per coloro che prestano particolare attenzione alla sicurezza e alla praticità dell'auto. 

Come va 

La strumentazione completamente digitale della nuova Hyundai Kona offre una chiara indicazione e numerose funzioni intelligenti, caratteristiche che sono ormai diventate una firma distintiva dei modelli del gruppo Hyundai-KIA. La possibilità di personalizzare i tasti con scorciatoie per le funzioni preferite e il monitoraggio dell'angolo cieco tramite il quadro strumenti digitale sono solo alcune delle soluzioni innovative offerte da questa vettura. 

La facilità d'uso è una delle sensazioni che emergono fin dai primi metri di guida, tipica delle auto elettriche. L'assenza della frizione tradizionale e della leva del cambio, sostituite da un pomello girevole dietro al volante, rendono l'esperienza di guida più intuitiva. Inoltre, la risposta pronta e lineare dei motori elettrici, unita alla mancanza di marce da cambiare, contribuisce a una guida fluida e confortevole. 

Il comfort è apprezzabile sia su superfici irregolari che durante la guida in curva, con sospensioni ben tarate e una precisione dello sterzo che garantisce una buona tenuta di strada. Tuttavia, la Kona non è progettata per un utilizzo sportivo, poiché il suo peso e la gestione della trazione possono limitare le prestazioni in situazioni di guida più aggressive. 

Il sistema di assistenza alla guida della nuova Hyundai Kona ha mostrato una precisione notevole in molte funzioni, ma ha anche evidenziato alcune criticità durante la prova. Il Cruise Control Adattivo, ad esempio, offre un'esperienza fluida consentendo all'auto di fermarsi e ripartire automaticamente, il che è particolarmente comodo nelle situazioni di traffico intenso. Il monitoraggio attivo dell'angolo cieco è un'altra caratteristica apprezzabile, specialmente per la sua capacità di rilevare la presenza di veicoli anche quando la vettura è spenta, contribuendo così alla sicurezza dei ciclisti. 

Tuttavia, ho riscontrato delle difficoltà con il sistema di monitoraggio dell'attenzione del conducente, noto come Hyundai Smart Sense. Questo sistema si è rivelato particolarmente invadente e fastidioso nel lungo periodo, attivandosi troppo frequentemente anche in situazioni in cui non era necessario. Fortunatamente, è possibile disattivare completamente questo sistema con qualche passaggio. 

La Hyundai Kona Electric si basa sulla nuova piattaforma multienergia K3, è dotata di un pacco batterie da 65,4 kWh, dotato di raffreddamento a liquido e pompa di calore. Il motore, sincrono a magneti permanenti, eroga 160 kW e 255 Nm di coppia. La batteria è garantita per 8 anni o 160.000 km.

I consumi vanno dai 16 kWh ai 22 kWh (in inverno, con temperature che di notte scendono sotto allo zero). Questo significa che l’autonomia va dai 300 / 350 km ai 400 / 450 km in base alla temperatura esterna (da 0 a 100%, quindi considerate un po’ meno quella realmente sfruttabile prima di dover correre a cercare una colonnina). L’autonomia ridotta d’inverno non è solo legata alla temperatura bassa che, come sappiamo, non è particolarmente amica delle batterie, ma è anche per la necessità a bordo di utilizzare sistemi di riscaldamento (non solo il climatizzatore, ma anche sedili e volante). Se lasciata fuori al freddo e al gelo, durante le notti più fredde potreste notare una perdita di autonomia sopra alla media, anche di 20 km a notte; è sicuramente consigliabile avere un box per chi acquisterà questa auto (e in generale un’auto elettrica).

Il bocchettone di ricarica, situato frontalmente, è dotato di prese Mennekes e CCS Combo 2. La ricarica può avvenire, in corrente continua, fino a 100 kW.

I consigli per fare “economy run” o sfruttare bene la batteria son sempre gli stessi di tutte le auto elettriche: limitare l’uso del clima, favorire il riscaldamento o raffrescamento dei sedili, aumentare la rigenerativa al massimo (è presente la modalità one-pedal) e utilizzare la modalità Eco (non sentirete alcuna differenza reale tra Eco e Normal visto la natura della vettura). 

In aggiunta, se preferite l’autonomia al look della vettura, consiglio di valutare allestimenti dotati di cerchi in lega da 17” (anziché dei 19” in foto), in quanto consentono di incrementare l’autonomia in modo non indifferente. 

Il tempo di ricarica dichiarata dal costruttore è di 6 ore e 25 minuti ad una potenza di 11 kW; tuttavia, sfruttando una colonnina fast (39 minuti a 100 kW) e attivando uno dei numerosi abbonamenti disponibili è possibile ridurre drasticamente questo tempo. Ne vale la pena? Dipende sempre dal singolo acquirente e dalle possibilità che si hanno a disposizione. Il nostro consiglio è sempre quello di acquistare e farsi installare una wallbox qualora ci sia lo spazio e la struttura a disposizione; solo in questo caso, infatti, è possibile abbattere davvero i costi di gestione presenti e futuri.  

Chi dovrebbe acquistarla? 

Due le versioni della Hyundai Kona Electric attualmente (dal 21/3/2024) disponibili, una con batteria da 48,6 kWh e l'altra con batteria più grande da 64,8 kWh; mentre la prima è disponibile nel singolo allestimento Exclusive, la seconda è acquistabile anche nella variante più ricca N Line.  

Modello Allestimento Autonomia Potenza Prezzo
48,6 kWh Exclusive 380 km 99 kW (135 CV) 38.300 euro
64,8 kWh

Exclusive

N Line

440 km

510 km (cerchi 17")

150 kW (204 CV)

41.300 euro

45.500 euro

Entrambe le vetture rientrano ora nell’attuale programma di incentivi e pertanto è possibile ottenerle con un prezzo scontato compreso tra 5mila e 3mila euro, a seconda delle opzioni a disposizione. In termini assoluti non è un prezzo contenuto, basti pensare che Tesla Model Y (di categoria, dimensioni e classe superiore) costa poco di più; tuttavia Kona, come precisato, rientra in segmento diverso dove probabilmente non è ancora così facile ridurre i prezzi.

A chi consiglio Kona Electric? A coloro che sono alla ricerca di una crossover spazioso, moderno e dotato di una elevata abitabilità di bordo; i sistemi di sicurezza sono di prim’ordine così come gli equipaggiamenti. L’autonomia, come per tutte le elettriche, è lontana da quanto dichiarato dal ciclo WLTP (non è una novità, non è colpa di Hyundai) ma comunque adeguata per effettuare spostamenti di tutti i generi (seppur con la classica pianificazione necessaria con le elettriche).

 

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