Hyundai Kona Electric 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Con il debutto della nuova Kona, Hyundai rinnova anche l'offerta elettrica commercializzando due modelli compatibili con gli ecoincentivi.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nel panorama automobilistico, l'evoluzione di un modello può essere una sfida impegnativa ma Hyundai ha affrontato con successo tale compito con la sua rinnovata Kona. Nata nel 2017 come un agile crossover urbano, Kona ha subito una metamorfosi che l’ha trasformata in un SUV di segmento C, debuttando con fierezza nella sua nuova veste lo scorso anno. 

Tra le novità più evidenti, spicca l'aumento delle dimensioni, con una crescita significativa della lunghezza di quasi 20 centimetri; questo incremento non è soltanto estetico, ma si traduce anche in un maggiore comfort per gli occupanti della fila posteriore, grazie all'espansione dello spazio nell'abitacolo. Il baule ha una capacità di 466 litri (posteriore, fino a 1.300) e 27 litri (anteriore). 

Non è la prima volta che provo una Hyundai Kona e lo scorso anno, infatti, ho già avuto la possibilità di assaporare il perfetto lavoro svolto da brand su un modello completamente ibridato con allestimento N Line. 

Hyundai Kona Electric vs hybrid, cosa cambia? 

Al netto dell’evidente differenza di motorizzazione, pochi sono i dettagli che si possono distinguere tra i due modelli. Hyundai Kona Electric si distingue dalle sue controparti a motore termico per alcuni dettagli raffinati, ma purtroppo, non tutti questi dettagli sono positivi. La striscia che collega i fanali, per esempio, è caratterizzata da punti anziché da una linea continua, un tocco sottile ma distintivo.

Tuttavia, non tutto è così elegante: la mascherina è più bassa e, soprattutto, il paraurti anteriore ospita la presa di ricarica. Questa disposizione, sebbene funzionale, risulta poco integrata nel design complessivo. Su un veicolo che pone così tanto l'accento sullo stile, questa discrepanza è difficile da ignorare e rappresenta una nota stonata. 

Cosa mi piace 

La nuova Hyundai Kona è una vettura che riscrive le regole della transizione nel mondo dell'automobile, enfatizzando ancora una volta la reinterpretazione di evoluzione in innovazione. Questa "piccola" vettura si presenta come un esempio tangibile di come il cambiamento possa essere radicale non solo sotto il cofano, ma in ogni aspetto del veicolo.  

Hyundai ha abbracciato l'idea di trasformazione in modo completo, rivoluzionando praticamente ogni dettaglio della Kona. L'attenzione verso l'evoluzione è così marcata che è quasi impossibile non notare il nuovo modello e non suscitare un certo interesse. Esteticamente e internamente, la nuova Kona si presenta come un successo, con alcuni elementi ereditati dal suo predecessore ma con uno stile completamente nuovo e aggiornato. 

È lodevole come Hyundai non abbia mai esitato nel modificare radicalmente le linee e le proporzioni dei suoi veicoli da una generazione all'altra. La nuova Kona rappresenta un ulteriore passo avanti in questa audace tradizione di cambiamento. 

Gli interni della nuova Hyundai Kona rappresentano un ulteriore salto di qualità, con un design che si ispira alle sorelle di gamma Ioniq 5 e Ioniq 6, posizionate al vertice dei listini. L'abitacolo si presenta spazioso grazie al nuovo cambio shift-by-wire, con superfici pulite e omogenee. Hyundai ha scelto una via intelligente integrando tasti fisici nella plancia anziché eliminarli completamente, garantendo un design funzionale e ordinato. Valide anche le sedute dotate, nelle versioni più accessoriate, di funzioni di riscaldamento (su quattro sedili) e raffrescamento (solo su quelli anteriori). 

Un'altra svolta significativa riguarda il sistema di intrattenimento, che ora vanta un doppio display da 12,3 pollici operante come computer di bordo e sistema multimediale. Il software è stato notevolmente migliorato, veloce e completo, con una grafica moderna e all'avanguardia. Android Auto e CarPlay sono wireless e l'head-up display, ricchissimo di informazioni, proietta anche le canzoni riprodotte su Spotify.

La retrocamera è stata notevolmente migliorata, risolvendo una delle criticità comuni in molte vetture moderne; la qualità dell'immagine è infatti eccezionale in quasi tutte le condizioni di luminosità e, quando la visibilità non basta, è possibile sempre seguire l’infallibile visuale aerea.   

Cosa non mi piace 

Sono pochi gli elementi che non mi hanno convinto a fondo di Hyundai Kona EV 2024 e per lo più legati al semplice utilizzo. Sebbene la nuova Hyundai Kona presenti numerosi miglioramenti, ci sono anche alcune criticità da considerare, soprattutto riguardo ai sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e in particolare al sistema Hyundai Smart Sense. Quest'ultimo è progettato per monitorare costantemente l'attenzione del conducente, ma in diverse occasioni può risultare eccessivamente invadente e punitivo.

A differenza di altri marchi, inoltre, Hyundai non ha previsto un pulsante dedicato per agire direttamente sugli ADAS o sui suoni da essi generati, obbligando quindi il conducente a dover navigare costantemente all’interno dei menu (l’opzioni si riattiva ad ogni avvio). 

Un altro aspetto che potrebbe richiedere un'attenzione particolare è la posizione delle luci e degli stop di posizione; secondo la nostra valutazione, sembrano davvero facili da urtare. Al momento si tratta per lo più di un pensiero piuttosto che un reale problema, ma potrebbe essere un elemento da tenere in considerazione per i futuri acquirenti, specialmente per coloro che prestano particolare attenzione alla sicurezza e alla praticità dell'auto. 

Come va 

La strumentazione completamente digitale della nuova Hyundai Kona offre una chiara indicazione e numerose funzioni intelligenti, caratteristiche che sono ormai diventate una firma distintiva dei modelli del gruppo Hyundai-KIA. La possibilità di personalizzare i tasti con scorciatoie per le funzioni preferite e il monitoraggio dell'angolo cieco tramite il quadro strumenti digitale sono solo alcune delle soluzioni innovative offerte da questa vettura. 

La facilità d'uso è una delle sensazioni che emergono fin dai primi metri di guida, tipica delle auto elettriche. L'assenza della frizione tradizionale e della leva del cambio, sostituite da un pomello girevole dietro al volante, rendono l'esperienza di guida più intuitiva. Inoltre, la risposta pronta e lineare dei motori elettrici, unita alla mancanza di marce da cambiare, contribuisce a una guida fluida e confortevole. 

Il comfort è apprezzabile sia su superfici irregolari che durante la guida in curva, con sospensioni ben tarate e una precisione dello sterzo che garantisce una buona tenuta di strada. Tuttavia, la Kona non è progettata per un utilizzo sportivo, poiché il suo peso e la gestione della trazione possono limitare le prestazioni in situazioni di guida più aggressive. 

Il sistema di assistenza alla guida della nuova Hyundai Kona ha mostrato una precisione notevole in molte funzioni, ma ha anche evidenziato alcune criticità durante la prova. Il Cruise Control Adattivo, ad esempio, offre un'esperienza fluida consentendo all'auto di fermarsi e ripartire automaticamente, il che è particolarmente comodo nelle situazioni di traffico intenso. Il monitoraggio attivo dell'angolo cieco è un'altra caratteristica apprezzabile, specialmente per la sua capacità di rilevare la presenza di veicoli anche quando la vettura è spenta, contribuendo così alla sicurezza dei ciclisti. 

Tuttavia, ho riscontrato delle difficoltà con il sistema di monitoraggio dell'attenzione del conducente, noto come Hyundai Smart Sense. Questo sistema si è rivelato particolarmente invadente e fastidioso nel lungo periodo, attivandosi troppo frequentemente anche in situazioni in cui non era necessario. Fortunatamente, è possibile disattivare completamente questo sistema con qualche passaggio. 

Per quanto riguarda l'autonomia, con una percorrenza complessiva di circa 800 km ho registrato un consumo medio di 19 kWh / 100 km; un valore non così contenuto ma neanche eccessivamente elevato. Viaggiando in autostrada a 130 km/h si registrano i 25 kWh / 100 km, mentre riducendo la velocità a 110 km/h per mitigare il consumo non è difficile raggiungere i 22 kWh / 100 km.

I consigli per fare “economy run” o sfruttare bene la batteria son sempre gli stessi di tutte le auto elettriche: limitare l’uso del clima, favorire il riscaldamento o raffrescamento dei sedili, aumentare la rigenerativa al massimo (è presente la modalità one-pedal) e utilizzare la modalità Eco (non sentirete alcuna differenza reale tra Eco e Normal visto la natura della vettura). 

In aggiunta, se preferite l’autonomia al look della vettura, consiglio di valutare allestimenti dotati di cerchi in lega da 17” (anziché dei 19” in foto), in quanto consentono di incrementare l’autonomia in modo non indifferente. 

Il tempo di ricarica dichiarata dal costruttore è di 6 ore e 25 minuti ad una potenza di 11 kW; tuttavia, sfruttando una colonnina fast (39 minuti a 100 kW) e attivando uno dei numerosi abbonamenti disponibili è possibile ridurre drasticamente questo tempo. Ne vale la pena? Dipende sempre dal singolo acquirente e dalle possibilità che si hanno a disposizione. Il nostro consiglio è sempre quello di acquistare e farsi installare una wallbox qualora ci sia lo spazio e la struttura a disposizione; solo in questo caso, infatti, è possibile abbattere davvero i costi di gestione presenti e futuri.  

Chi dovrebbe acquistarla? 

Due le versioni della Hyundai Kona Electric attualmente (dal 21/3/2024) disponibili, una con batteria da 48,6 kWh e l'altra con batteria più grande da 64,8 kWh; mentre la prima è disponibile nel singolo allestimento Exclusive, la seconda è acquistabile anche nella variante più ricca N Line.  

Modello Allestimento Autonomia Potenza Prezzo
48,6 kWh Exclusive 380 km 99 kW (135 CV) 38.300 euro
64,8 kWh

Exclusive

N Line

440 km

510 km (cerchi 17")

150 kW (204 CV)

41.300 euro

45.500 euro

Entrambe le vetture rientrano ora nell’attuale programma di incentivi e pertanto è possibile ottenerle con un prezzo scontato compreso tra 5mila e 3mila euro, a seconda delle opzioni a disposizione. In termini assoluti non è un prezzo contenuto, basti pensare che Tesla Model Y (di categoria, dimensioni e classe superiore) costa poco di più; tuttavia Kona, come precisato, rientra in segmento diverso dove probabilmente non è ancora così facile ridurre i prezzi.

A chi consiglio Kona Electric? A coloro che sono alla ricerca di una crossover spazioso, moderno e dotato di una elevata abitabilità di bordo; i sistemi di sicurezza sono di prim’ordine così come gli equipaggiamenti.

L’autonomia, come per tutte le elettriche, è lontana da quanto dichiarato dal ciclo WLTP (non è una novità, non è colpa di Hyundai) ma comunque adeguata per effettuare spostamenti di tutti i generi (seppur con la classica pianificazione necessaria con le elettriche).

N.B. La versione in prova utilizza il precedente allestimento XClass, non più disponibile, e una batteria leggermente superiore (65,4 kWh).  

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