Hyundai Ioniq Elettric
Estetica
È un design che conosciamo, forme e dimensioni coincidono a quelle delle varianti con differenti motorizzazioni, ma qui sono presenti accorgimenti specifici per ridurre la resistenza aerodinamica (coefficiente "CX", qui pari a 0,24) come la calandra completamente carenata, unico tratto distintivo di questa motorizzazione.Sembra sempre un disegno simile a quello di Toyota per la Prius, ma con un pelo di aggressività in più sul tre quarti frontale, forse per merito del disegno dei fari LED e delle "prese d'aria" inferiori che accolgono altri punti luminosi led per le luci diurne e di posizione.
Le fiancate sono pulite e le forme regolari, la personalità va scemando nel retrotreno, dove il lunotto tagliato dalla carrozzeria non sembra più una trovata moderna e non giustifica la conseguente minore visibilità dall'interno dell'abitacolo (ottima invece quella frontale).
I cerchi da 16" sono specifici, ospitano pneumatici dal diametro di 205mm e intorno alle razze in metallo chiaro è presente un contorno più scuro, con funzione aerodinamica. In generale le linee appaiono sobrie e non ci sono azzardi stilistici, in ogni caso de gustibus.
Interni
Come gli esterni anche gli interni seguono un'impostazione semplice ed efficace. Ogni elemento ha una posizione corretta e facilmente raggiungibile. Lo schermo dell'infotainment non è troppo basso ed è quindi facile da utilizzareIl volante è un comando molto bello esteticamente, con rivestimenti morbidi e soft touch, ed ergonomicamente per la perfetta grandezza della corona e degli incavi per i pollici. Una vera presa sportiva, dettaglio enfatizzato dal taglio inferiore dove cade la terza razza di design.

Nell'abitacolo ci sono molti vani per riporre oggetti, bicchieri e bottiglie oltre che le immancabili porte USB, la presa ausiliaria e una base di ricarica wireless per lo smartphone. Il disegno scelto per i tessuti dei sedili è anacronistico ma la seduta è molto confortevole, con ergonomia a metà tra praticità e sportività.
È notevole lo spazio disponibile, c'è piena libertà di movimento e non si ha mai la sensazione di trovarsi in condizioni claustrofobiche. Lo stesso vale per il divano e la zona posteriore, gli occupanti potranno affrontare anche lunghi viaggi - autonomia permettendo - e riporre oggetti nelle tasche laterali e sui sedili.
I materiali usati sono di medio-buona fattura, morbidi o soft touch in alto, rigidi in basso e solidi in generale, a prova di tempo e usura. Il bagagliaio ha una capacità di 350 litri con una vasca molto regolare che aumentano fino a poco più di 1400 abbattendo i sedili posteriori.
Dati tecnici
Questa EV è dotata di un propulsore sincrono a magneti permanenti da 88kW (120CV) e una batteria a 360V da 28kW posizionata sotto il divano posteriore, che, stando a quanto dichiarato, offrirebbero 280 Km di autonomia. La realtà misurata si attesta a circa 200 Km in condizioni di uso e guida normali, con un livello di rigenerazione medio.Il motore sprigiona una coppia istantanea, limitata, di 295 Nm e tramite la motricità delle ruote anteriori riesce a raggiungere i 100 km/h in 9,9 secondi, con una velocità massima di 170 km/h. È un dato nella media, certo, ma come sappiamo le elettriche sono in grado di dare sensazioni immediate e non graduali a come siamo abituati, quindi la prima parte dell'accelerazione è fulminea, così come la ripresa, facendo percepire un senso di potenza di una vettura con almeno il doppio della sua cavalleria. L'assenza di marce dona la tipica fluidità e costanza di erogazione dei motori mossi dagli ioni.
Lo schema sospensivo è molto semplice, con MacPherson all'anteriore e ponte torcente al retrotreno, la vocazione non è dunque sportiva ma studiata per andature tranquille e non impegnative. I freni sono dischi autoventilanti davanti e pieni dietro, con un appunto sulla loro durata, praticamente infinita, grazie alla già presente decelerazione del freno motore.

Come si guida
In due parole? In modo piacevole e rilassato.La prontezza della risposta della macchina fa sì che la marcia sia sempre sicura, immediata e soddisfacente nelle richieste. Il volante è molto comodo e il gruppo sterzante è veramente buono per il tipo di auto. La silenziosità totale di marcia non genera stress e si ha sempre la sensazione di guidare più rilassati e concentrati del solito.
L'assetto è congruo al tipo di vettura, morbido ma con un rollio per niente evidente, capace di assorbire e filtrare ogni irregolarità su diversi tipi di fondo. Dinamicamente è anche agile questa Ioniq e non crea dispiacere forzare un po' il ritmo tra le curve dove solo il retrotreno sembra pigro e pesante, trascinato dall'avantreno più dinamico e reattivo.
Come tutte le elettriche è presente la filosofia di "guida con un piede", ovvero l'uso preponderante del solo acceleratore durante la guida: al rilascio del gas corrisponde l'inizio di una frenata generata da sistema di recupero dell'energia, tanto potente quanto graduale sarà il rilascio del nostro piede. Il livello di recupero è modificabile dal menu della vettura e a livello medio-alto corrisponde a una decelerazione tipica di una frenata medio-lieve, perfettamente utilizzabile in città. I freni sono sempre disponibili e intervengono quando la frenata richiesta è d'intensità maggiore o tramite il pedale freno.
Come si usa? (nota dolente)
Premettendo che il target della vettura non rispecchia il mio utilizzo, non è stato facile utilizzare Ioniq: la ricarica è, ad oggi, il primo problema.Certo, si carica all'80% in 24 minuti, ma con connettori da 100kw, impossibili da avere a casa e molto rari tra le colonnine elettriche, di cui dovrete avere almeno due abbonamenti (uno per ogni gestore). La ricarica a casa (scenario tipico e nell'immaginario comune) è quasi ingestibile con la presa ICCB, che è capace di ricaricare la vettura da zero in circa 16 ore, durante le quali vi troverete un "elettrodomestico" che attingerà continuamente 2 KW di corrente, impedendovi di utilizzare altro in casa onde evitare disconnessioni del contatore.
Se fate pochi km una notte basta e avanza, senza contare la disponibilità di soluzioni casalinghe denominate "Pod Point", da 4 e 7 kw, ma che obbligheranno a cambiare contratto con i provider scegliendo un piano da almeno 6kw, con rincari non indifferenti in bolletta.
Sempre che il sistema elettrico non inquini più di quello tradizionale o ibrido, non sta a noi capire se il gioco (costo di acquisto) vale la candela (risparmio effettivo); ognuno saprà fare i propri conti, magari spinto da uno spirito green o attirato dalle particolari e piacevoli sensazioni di guida di un'elettrica, per noi punto di forza della vettura.
Dotazioni tecnologiche
Già di serie la macchina è provvista delle più importanti dotazioni di sicurezza attiva, come la frenata automatica di emergenza con rilevamento di pedoni e il lane-keep assistant, che funziona davvero bene, riuscendo a tenere la vettura al centro della carreggiata senza "rimbalzare" in prossimità delle linee. È inoltre presente il cruise control adattivo, il blind spot monitor e l'avviso di possibili urti posteriori.A bordo il sistema infotelematico è composto da un reattivo touch-screen da 8 pollici, semplice nella gestione e compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. Entrambi i protocolli hanno funzionato sin dal primo uso e l'accoppiata con la vettura è davvero smart. L'uso è immediato e il software ha pochi fronzoli, la navigazione funziona discretamente bene e l'impianto audio Infiniti (dotato anche di subwoofer) assicura un'ottima resa.

Costi
Il listino parte da 37.000 euro per il già ricco allestimento "Comfort" e da 39.000 euro per lo "Style". Salvo il colore carrozzeria ed il tettuccio apribile, sono inesistenti gli optional, già tutti nell'allestimento, rendendo quindi la macchina "full" a circa 40.000 euro.
Verdetto
Non è stato facile, per me, utilizzare questa vettura ma i giudizi devono essere oggettivi, quindi ritengo Ioniq un'ottima vettura "entry level" nel mercato delle elettriche, senza rinunce sulle dotazioni e capace di regalare tutte le sensazioni di guida tipiche del segmento.