Originariamente conosciuta con il nome di 'Prophecy' quando si trovata ancora nella fase di concept, la Ioniq 6 è disegnata con linee semplici e pulite, filanti, pensate per migliorare l'efficienza energetica dell'auto e quindi l'autonomia.
All'interno dell'abitacolo - particolarmente spazioso grazie anche al passo dell'auto, di quasi 3 metri - invece si ritrova il concetto di 'cocoon', bozzolo in inglese, con interni molto avvolgenti e accoglienti, oltre che ricchi di funzioni e realizzati con materiali sostenibili. Per esempio, Hyundai ha scelto di utilizzare tessuto PET riciclato per il rivestimento dei sedili, pelle lavorata ecologicamente per il rivestimento di diversi pannelli interni, una vernice biologica per i pannelli delle portiere, e ha realizzato tappetini e moquette con materiali derivati dal recupero delle reti da pesca abbandonate negli oceani.
Hyundai Ioniq 6 è stata realizzata sulla piattaforma E-GMP, la stessa di Ioniq 5, ma la carrozzeria è radicalmente diversa rispetto al modello che abbiamo avuto il piacere di testare qualche mese fa: stavolta abbiamo un coefficiente di resistenza aerodinamica bassissimo, di appena 0,21, grazie a una serie di deflettori, al frontale basso e ai passaruota molto sottili che riducono le turbolenze d'aria.
La carrozzeria è poi ulteriormente impreziosita da gruppi ottici di nuova generazione, barre a LED e dalla firma luminosa che abbiamo già visto sull'altra Ioniq, chiamata Parametrix Pixel.
Mancano ancora tante informazioni tecniche sul cuore di Hyundai Ioniq 6: la casa coreana ha già confermato che ne parlerà più approfonditamente nel mese di luglio, e per il momento ci godiamo la parte estetica di questa elettrica tanto attesa quanto originale e interessante.