Hyundai Ioniq 5 entra a tutti gli effetti nella nostra personale classifica delle automobili elettriche migliori del momento. Esordiamo in questa maniera la nostra classica prova del “cosa ci piace e cosa non ci piace” dedicata alla Hyundai Ioniq 5, il SUV di medie dimensioni (è definito così, anche se è un’auto decisamente grande), senza nascondere quindi i tanti pregi di questa EV.
Cosa ci convince
Partiamo dall’estetica, Hyundai ha senza dubbio colpito nel segno con un design nuovo che è in grado di stupire. Ci è capitato più volte di vedere curiosi attorno a Ioniq 5 quando lasciato in un parcheggio, alla stessa maniera in cui Tesla, appena uscita, attirava una piccola folla ogni volta. I gruppi ottici anteriori incassati in un fascione che sottolinea la linea di tutto il cofano, quello posteriore con tanti piccoli quadratini che lo fanno sembrare una sorta di videogioco anni ’80 in pixel art e in generale tutte le linee geometriche. Durante la nostra prova di un paio di settimane non sono mancate le critiche di qualcuno che ha detto “è troppo squadrata”, certo è così, ma secondo noi il design è molto riuscito.
Saliamo a bordo e ci accoglie un abitacolo molto spazioso, i passeggeri posteriori possono viaggiare molto comodi, anche chi è molto alto. Questa spaziosità torna utile anche se volete mettervi comodi durante una mezz’oretta di ricarica, come stiamo facendo in questo momento durante la scrittura di questa prova; mandando tutti i sedili anteriori indietro (e rimarrà ancora spazio per le gambe di un passeggero) potrete allungare completamente le gambe senza nemmeno toccare i pedali di guida. I sedili sono comodi ed è apprezzabile anche l’inserto di supporto ai polpacci, inclinabile a piacimento, che torna utile anche durante la guida.
Il design della piattaforma EV (E-GMP), con il fondale piatto, ha permesso a Hyundai di sfruttare totalmente il canalone centrale, che ha lasciato perlopiù vuoto. È una scelta che apprezziamo, sotto al bracciolo c’è un’unica grande vasca in cui potrete addirittura posizionare un piccolo zaino o dove ci sta anche una grande borsa femminile. Enorme il vano sotto al bracciolo, funzionale la piccola torretta porta lattine sotto cui c’è un vano per mettere lo smartphone e ricaricarlo senza fili. Insomma, lo spazio è stato usato veramente molto bene.
Apprezzabili le caratteristiche di ricarica. La batteria, da 58 o 77 kWh in base alla versione, può essere usata anche per alimentare apparecchiature esterne (V2L - Vehicle-to-Load), tramite la presa esterna (con adattatore) o prese da 12 Volte interne, fino a un carico massimo di 3.6 kW. L’architettura 800/400V abilita a una ricarica veloce fino a 350 kWh, che la ricarica completamente in meno di venti minuti. A una colonnina più classica da 100 kW, l’abbiamo ricaricata dal 10% circa al 100% in un’oretta. Fino all’80% potrete ricaricarla in poco più di mezz’ora.
I comfort a bordo sono tanti, anche per i sedili posteriori, ad esempio il riscaldamento o la presenza di varie porte USB. Il doppio schermo anteriore non rappresenta una caratteristica unica di Ioniq 5, ma sono sicuramente da mettere tra i pregi. Si vedono bene, mostrano tutte le informazioni necessarie e il software è molto intuitivo. Probabilmente finirete con l’usare unicamente Android Auto o CarPlay, ma il passaggio tra queste piattaforme di entertainment e il software dell’auto è molto fluido. Il software stesso dell’auto è reattivo.
Cosa non ci convince
C’è veramente poco che non ci piace, e potremmo definirli dettagli, ma ve li raccontiamo. Innanzitutto, è veramente un peccato che Android Auto e CarPlay non siano wireless, e ancora peggio è il fatto che dovrete collegarli tramite cavo a una porta USB posta nella parte più anteriore del canalone centrale. Ci sono altre due porte USB nella torretta centrale, dove è anche presente lo spazio per posizionare lo smartphone, ma queste porte USB forniscono solo la ricarica. Una scelta quantomeno bizzarra, se vorrete acquistare questa auto vi consigliamo di dotarvi di CarLinkit 4.0, potete trovare un approfondimento a questo link.
Ci sarebbe piaciuto poter controllare l’illuminazione di cortesia, colore e intensità. Purtroppo non i colori dei LED (verde, blu e rosso) sono collegati alla modalità di guida (Eco, Normale e Sport). Il volante è ben fatto, è comodo, tagliato nella parte inferiore, e sulla sinistra nella corona centrale c’è il selettore delle modalità di guida. È un pulsante, avremmo preferito la possibilità di ruotare il selettore come una piccola manopola, in maniera tale da passare, ad esempio, dalla modalità ECO a quella normale, o da quella normale a quella Sport e viceversa velocemente. In questo caso invece potrete solo premerlo passando, in successione, dalla modalità Eco a quella Normale e poi a quella Sport. Se siete in modalità normale e vorrete inserire quella Eco, dovrete passare da quella Sport. Insomma, è sbagliato.
Il portellone elettrico posteriore è molto comodo, ma si apre solamente. Se proverete a tenere premuto il pulsante sulle chiave per la chiusura, non succederà nulla, anzi sentirete un “beep” continuo fino a quando non premerete sul pulsante nel portellone stesso per la chiusura.
Qualche parola, infine, per il selettore delle marce a volante. Anziché usare una leva da premere verso l’alto o il basso, come Tesla o altre EV, dovrete ruotare una manopola in senso orario o antiorario, e premere un pulsante per la modalità parcheggio. Non va male, ma non ci siamo trovati così bene. A volte non è sempre necessario riscrivere, per forza, tutte le regole.
Come si guida
Ioniq 5 non è estrema come altre EV, ma è comunque in grado di accelerare forte, soprattutto nella versione integrale da 325 cavalli corrispettivi. La definiremmo “bilanciata”, cioè ha abbastanza potenza da tornare utile quando è necessario fare un sorpasso o immettersi velocemente in una corsia, ma spesso vi troverete ad apprezzare la comodità di guida e la sua morbidezza nell’erogazione. L’abitacolo e la sua comodità vi porta a godervi il viaggio, Ioniq è prima di tutto un’auto elettrica comoda, sia per lunghi viaggi sia per tragitti più corti. Il vano posteriore a livello permette di caricare facilmente borse e altri oggetti, l’altezza da terra e gli ammortizzatori assorbono bene le asperità del terreno ed è anche ben insonorizzata.
Gli assistenti alla guida e dotazione di sicurezza funzionano molto bene. L’attivazione del cruise control adattivo è molto intuitiva, anche se dobbiamo dire che la guida semi-autonoma è abbastanza aggressiva, cioè quando viaggerete in autostrada, le prime volte vi verrà naturale porre più attenzione al comportamento poiché sembrerà un po’ troppo “allegro”. Tuttavia, l’abbiamo usata spesso in tangenziali trafficate e non ha mai mostrato problemi. Un po’ troppo noioso il sistema che ci ricorda di tenere le mani sul volante, con avvisi anche quando avevamo le mani sul volante. Il sistema valuta la presenza delle mani registrando i micro-movimenti involontari dello sterzo, quindi se avete le mani posizionate perfettamente ferme, senza stringere troppo il volante, apparirà ugualmente un avviso.
Comodo l’HUD avanzato, che vi mostra tutto, anche gli avvisi di uscita dalla corsia con delle frecce animate. L’ausilio allo sterzo, anche quando non è attivo l’autopilot, non è mai invasivo, come invece accade su altre auto che fraintendono la segnaletica orizzontale e a volte muovono il volante senza motivo.
L’autonomia è nella media, riuscirete a percorrere 400 chilometri circa (con il modello da 77 kWh), un valore che per alcuni sarà ancora troppo basso. Per fortuna, come abbiamo già accennato, la ricarica veloce permette di arrivare all’80% della batteria in poche decine di minuti. Un ultimo appunto, per Hyundai e in generale per le EV, togliete il tasto di accensione. Dopotutto l’auto è sempre accesa, entrare ed uscire dall’auto e lasciare che sia l’apertura della porta e un sensore a sedile a determinare il vostro comportamento è la scelta migliore per le auto elettriche. Ci è capitato troppo spesso di uscire dall’auto per poi dover riaprire la portiera e raggiungere il tasto di spegnimento, addirittura posizionato in una zona molto scomoda da raggiungere da fuori dall’abitacolo.
Conviene?
Nella motorizzazione più potente e con la batteria più grande, nonché con l’allestimento completo di tutti i comfort, potrete acquistare Ioniq 5 a poco meno di 64 mila euro. Difficile dire quanto convenga o meno, soprattutto dopo gli aggiornamenti di listino di Tesla. Certamente il confronto con altre auto non è semplice, a suo modo Ioniq 5 è unica in molti aspetti. Il suggerimento è quindi quello di valutare l’acquisto con altre auto della stessa categoria e far pesare sulla scelta di acquisto i fattori unici e differenzianti di Ioniq 5 rispetto gli altri SUV elettrici che starete valutando.